Tagliando auto, quanto costa e come si fa per risparmiare

Alcuni consigli per risparmiare sul tagliando auto, ecco quanto costa e come fare per evitare spese aggiuntive.
2 anni fa
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tagliando auto

Verificare il corretto funzionamento della nostra macchina e dare una controllata alle sue componenti è sempre cosa buona e giusta. Tale operazione viene denominata tagliando auto, e riguarda appunto il controllo generale della vettura. Quanto costa questa procedura e c’è possibilità di risparmiare? La risposta è si, ma procediamo per ordine.

Quante volte ci è capitato di avere un guasto alla macchina proprio nel momento di maggior bisogno? La soluzione in questi casi è molto semplice: un check-up per prevenire eventuali malfunzionamenti della vettura.

Ed è proprio questo lo scopo del tagliando auto. Ma quali sono i suoi costi? Vediamoli insieme.

Tagliando auto, costo e come risparmiare

Partiamo da quelli che sono i controlli base previsti quando si fa il tagliando auto:

  • dei fluidi: olio motore, refrigerante, lavavetri, liquido dei freni;
  • sostituzione filtri;
  • verifica delle candele ed eventuale sostituzione;
  • controllo gomme;
  • controllo luci;
  • controllo dei freni;
  • controllo trasmissione, sterzo, marmitta, climatizzatore, ammortizzatori e sospensioni.

Ogni quanto deve essere fatto? Il consiglio è di effettuare il tagliando auto ogni anno, oppure ogni 10.000/20.000 chilometri percorsi. Ad ogni modo, non c’è una regola precisa che lo stabilisca e sarà quindi a discrezione del proprietario della vettura munirsi di una giusta dose di buon senso. Parlare di costi, naturalmente, è impossibile. La manodopera è di circa 50 euro in officina, 30 euro per un meccanico singolo, ma a questi vanno aggiunti i prezzi dell’intervento in merito alle componenti sostituite.

I conigli per abbattere la spesa

Come dicevamo, prevedere la spesa è praticamente impossibile. Se l’auto necessita di un semplice controllo o magari di un cambio di olio e liquido dei freni (per fare un esempio) allora il costo complessivo non supererà i 100 euro, ma se invece verranno riscontrati problemi alle gomme, alle luci o addirittura alla cinghia di distribuzione, allora si arriverà anche a toccare i mille euro. Ad ogni modo, il costo medio nel nostro paese varia dai 100 ai 300 euro per un servizio completo di sostituzione di tutti e 4 i filtri dell’olio motore.

Naturalmente, i prezzi varieranno anche in base alla qualità delle componenti che utilizzeremo per sostituire le vecchie. Detto ciò, vediamo com’è possibile abbattere i costi per risparmiare qualcosa. La soluzione più semplice è quella di adoperarsi e mettersi in proprio. Non stiamo dicendo di improvvisarvi meccanici, ma indubbiamente il fai da te è il sistema migliore per risparmiare. Le cose che è possibile controllare sono:

  • il cambio dell’olio: va sostituito ogni 25 mila km massimo, ma meglio farlo anche prima. Ricordiamo inoltre di controllarne ogni tanto il livello con l’asticella presente sotto il tappo.
  • pressione gomme: basta munirsi di un manometro, anche presente nelle pompe di benzina dei benzinai, per dare una controllata.
  • tergicristalli: le spazzole devono essere morbide, altrimenti vanno sostituite.
  • liquido lavavetri: basta inserire il liquido mancante nella vaschetta posizionata nel vano motore.
  • filtro dell’aria e dell’abitacolo: in questo caso è possibile controllare sul libretto la tipologia richiesta per procedere alla sostituzione.

Queste sono tutte operazioni che ci permettono di risparmiare un bel po’ di soldini e si tratta di azioni sostanzialmente abbastanza semplici, perché non dovremo mettere le mani sul motore e altre componenti che necessitano necessariamente di una mano competente.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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