Meno di una settimana fa il Ministero della Salute ha disposto l’obbligo di effettuare il tampone alle persone che rientrano dalle vacanze trascorse in Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Sorvolando sulle polemiche scaturite dall’assenza di alcune nazioni come Francia e Germania dai Paesi a rischio, nonostante il numero dei contagi, vediamo come le Regioni si stanno attrezzando per eseguire il tampone ai vacanzieri di rientro.
Aeroporti: Fiumicino e Ciampino rispondono presente
Riflettori accesi sui due scali di Roma, con Fiumicino e Ciampino che hanno risposto positivamente all’ordinanza ministeriale effettuando i primi tamponi sui passeggeri di rientro dalle nazioni inserite nella black list nella giornata di domenica 16 agosto.
Regione Lombardia osservata speciale
Qual è stata invece la risposta della Lombardia? Quella che è stata di gran lunga la Regione più colpita dalla pandemia del coronavirus non ha al momento predisposto un’area tamponi negli aeroporti di Linate e Malpensa e Bergamo-Orio al Serio, con i vacanzieri di rientro da Grecia, Malta, Croazia e Spagna che dovranno effettuare il tampone comunque entro 48 ore dal loro sbarco contattando l’Agenzia di tutela della salute.
A Roma drive-in aperti tutta la settimana
Per chi rientra dall’estero, i drive-in allestiti a Roma per effettuare i tamponi resteranno aperti durante tutta la settimana, sette giorni su sette, così da rispondere alle numerose richieste pervenute in questi ultimi giorni dai cittadini.
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