Tamponi per chi rientra dall’estero: la situazione negli aeroporti italiani

Tamponi per chi rientra dall’estero, ecco la situazione in Italia e nei vari aeroporti.
di
4 anni fa
1 minuto di lettura
Crisi turismo e premium economy

Meno di una settimana fa il Ministero della Salute ha disposto l’obbligo di effettuare il tampone alle persone che rientrano dalle vacanze trascorse in Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Sorvolando sulle polemiche scaturite dall’assenza di alcune nazioni come Francia e Germania dai Paesi a rischio, nonostante il numero dei contagi, vediamo come le Regioni si stanno attrezzando per eseguire il tampone ai vacanzieri di rientro.

Aeroporti: Fiumicino e Ciampino rispondono presente

Riflettori accesi sui due scali di Roma, con Fiumicino e Ciampino che hanno risposto positivamente all’ordinanza ministeriale effettuando i primi tamponi sui passeggeri di rientro dalle nazioni inserite nella black list nella giornata di domenica 16 agosto.

Pollice in alto anche per gli aeroporti di Venezia, Verona, Perugia e Pescara, dove i controlli sui turisti sono iniziati da sabato (Ferragosto). A loro dovrebbe aggiungersi questa settimana anche l’aeroporto di Bologna, che ha annunciato l’inizio di una fase sperimentale. Discorso diverso, invece, in Puglia, dove la Regione non ha predisposto i tamponi negli aeroporti di Bari e Brindisi: chi tornerà dai Paesi a rischio dovrà comunque sottoporsi a tampone non prima delle 72 ore dal suo arrivo (mentre l’ordinanza del Ministero della Salute stabilisce un tempo massimo di 48 ore).

Regione Lombardia osservata speciale

Qual è stata invece la risposta della Lombardia? Quella che è stata di gran lunga la Regione più colpita dalla pandemia del coronavirus non ha al momento predisposto un’area tamponi negli aeroporti di Linate e Malpensa e Bergamo-Orio al Serio, con i vacanzieri di rientro da Grecia, Malta, Croazia e Spagna che dovranno effettuare il tampone comunque entro 48 ore dal loro sbarco contattando l’Agenzia di tutela della salute.

A Roma drive-in aperti tutta la settimana

Per chi rientra dall’estero, i drive-in allestiti a Roma per effettuare i tamponi resteranno aperti durante tutta la settimana, sette giorni su sette, così da rispondere alle numerose richieste pervenute in questi ultimi giorni dai cittadini.

Leggi anche: Voli Ryanair e calo prenotazioni: tagli aerei da settembre, i paesi più colpiti

[email protected]

Articolo precedente

Il riaddebito delle spese per l’ufficio condiviso: le regole per la fattura del forfetario

Articolo seguente

Offerte Fiat agosto 2020: zero anticipo, zero rate nel 2020 e fino a 7.000 euro di Extrabonus