Tari, rimborsi per IVA: come e quando si possono richiedere

Rimborsi IVA sulla tassa rifiuti: quando e in che misura sono ammessi
8 anni fa
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La Tari, tariffa sui rifiuti introdotta dal d.lgs. 22/2017 non è un corrispettivo di un servizio ma un’entrata tributaria: la definizione non è puramente giuridica ma ha effetti sulla prescrizione (10 anni e non 5), sull’applicazione dell’IVA e sui rimborsi.

La sentenza si origina proprio dalla richiesta di restituzione dell’IVA versata per la riscossione della relativa tariffa negli anni 2006-2009. I giudici hanno ribadito che i contribuenti devono versare l’imposta anche in assenza di controprestazione: manca quindi il rapporto sinallagmatico tra servizio e portata del prelievo.

A nulla serve anche rilevare che il gestore sia una società privata e non ente pubblico. Restano infatti esenti da IVA le attività di gestione svolte per conto del Comune anche se determinano la riscossione di diritti, canoni e contributi. Parlare di rimborso di imposta però è improprio perché si tratta di indebito maggiore importo. La domanda di recupero per la restituzione quindi è limitata esclusivamente alla quota fatturata.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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