Ovviamente a parità di località ogni turista cercherà di scegliere il lido più conveniente. Per quanto riguarda la Versilia o Forte dei Marmi l’affitto di un ombrellone e due lettini può costare in media 50 euro. In Puglia, a Salve, a giugno si spendevano 15 euro per gli stessi servizi. Una via di mezzo è rappresentata dalle spiagge laziali: Ostia e San Felice Circeo offrono un ombrellone e due lettini a luglio e agosto per “soli” 29 euro. Prezzi più bassi, sempre per quel che riguarda il Lazio, a Sabaudia e Sperlonga.
Rimini offre lo stesso servizio, in alta stagione, a soli 15 euro. Stessi prezzi abbordabili si possono trovare anche nelle spiagge del
Veneto e del Friuli mentre i meno cari sembrano essere i servizi offerti in Sicilia ai bagni Poseidon: 15 euro al giorno. La stessa tariffa è offerta anche a Monopoli, Margherita di Savoia, Maiori e Capo Palinuro (anche se in
Campania a pesare sulla giornata al mare è l’aumento del prezzo del parcheggio vicino al mare). In quasi tutta Europa l’utilizzo della spiaggia è gratuito: si porta il proprio ombrellone, si stende un telo da mare e si può utilizzare un bene pubblico gratuitamente. In Italia no. Poche sono le spiagge rimaste sostanzialmente libere, anche se avendo pazienza se ne trovano ancora, affollatissime, non sempre pulite e senza bagnino. In Italia la maggioranza delle coste è occupata da lidi, bar, ristoranti e chioschi che, per avere in concessione la spiaggia pagano il canone demaniale (con costi che oscillano dai 2 ai 3 euro per metro quadro per zone come Rimini e Riccione, Fregene e Ostia, ma che arrivano anche a picchi di 7 euro a metro quadro in Versilia e Sardegna).