Quando si parla di Tasi 2017 si tende sempre a pensare ai proprietari di seconde case ma non bisogna dimenticare che una quota della tassa grava sugli inquilini. Come si calcola e cosa c’e da sapere sul pagamento?
A fare chiarezza per la scadenza Tasi 2017 è il Mef con risoluzione n. 4/E del 21 giugno 2017. La Tasi, si ricorda, dovrà essere versata entro il 30 giugno 2017. Se gli immobili non sono di proprietà ma concessi in locazione a persone fisiche ed enti commerciali, l’inquilino paga la quota Tasi spettante usando lo stesso modello previsto per la dichiarazione Imu.
Nella risoluzione in analisi il Mef ha chiarito i dubbi eventualmente scaturenti in merito alla percentuale da indicare per immobili non di proprietà (nel campo “% possesso”) specificando che si tratta di locazione nell’apposita sezione “Annotazioni” presente all’ultima pagina del modello.
Il Mef inoltre ha spiegato che
“Il contribuente dovrà indicare nel campo “% possesso” il valore “100” e al contempo nel campo “Annotazioni” inserire il seguente periodo:
“Si evidenzia che si tratta di dichiarazione ai fini TASI, che l’unità immobiliare è condotta in locazione e che pertanto nei campi in cui è richiesta l’indicazione della “% poss” il valore inserito è da intendersi come “% di detenzione”.”
Ma chi è tenuto a presentare la dichiarazione Tasi per immobili in affitto? Sempre nella circolare Mef in analisi si precisa che sono esonerati inquilini di contratti di locazione registrati partire dal 1° luglio 2010 poiché a partire da tale data è previsto l’obbligo di comunicare al momento della registrazione del contratto di locazione i dati catastali dell’immobile all’Agenzia delle Entrate.
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