Tasi e comodato gratuito 2016: registrazione contratto e costi

Come si registra il contratto di comodato d'uso gratuito per genitori e figli e quanto bisogna pagare per la registrazione?
9 anni fa
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Una delle novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 in riguardo a IMU e TASI prevede uno sconto del 50% sulle due imposte qualora l’immobile in oggetto sia dato in comodato d’uso gratuito a genitori o figli. Fino allo scorso anno l’assimilazione di tali immobili era a discrezione del Comune di ubicazione dell’immobile, a partire dal 1 gennaio 2016 sarà riconosciuto uno sconto direttamente dalla Legge di Stabilità 2016 del 50% a patto che si possiedano determinati requisiti.   I requisiti richiesti per lo sconto di Tasi e Imu sono:

  • che il contratto di comodato d’uso sia regolarmente registrato
  • che il proprietario dell’immobile possegga un solo immobile in Italia e che l’immobile concesso in comodato dia ubicato nello stesso Comune in cui dimori abitualmente
  • il beneficio è concesso anche quando il proprietario oltre all’immobile concesso in uso possegga un altro immobile che ha adibito ad abitazione principale.

 

Comodato d’uso, cosa cambia?

Il comodato gratuito di un immobile è un contratto con il quale è possibile consegnare un immobile gratuitamente a terzi con l’obbligo della restituzione a fine contratto.

A differenza del contratto di affitto, il comodato d’uso concede l’immobile a titolo gratuito per cui non è previsto il pagamento di un canone di locazione mensile. Nelle prossime pagine vedremo come si registra il contratto di comodato d’uso gratuito e come si compilano i modelli necessari.

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