Tasi e comodato gratuito 2016: registrazione contratto e costi

Come si registra il contratto di comodato d'uso gratuito per genitori e figli e quanto bisogna pagare per la registrazione?
9 anni fa
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Contratto comodato d’uso: registrazione

La registrazione del contratto va eseguita presso l’Agenzia delle Entrate anche se questo adempimento non è legalmente obbligatorio, le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 richiedono la registrazione del contratto per poter fruire dello sconto del 50% su Tasi e Imu.   Per registrare il contratto di comodato d’uso gratuito bisogna utilizzare il modello 69 e va versate la relativa imposta di registro di 200 euro con il modello F23 utilizzando il codice tributo 109T.   Il contratto, al momento della registrazione, va consegnato in 2 copie di cui una verrà trattenuta dall’Agenzia delle Entrate mentre l’altra sarà resa al proprietario.

Al comodatario spetterà una fotocopia del contratto senza imposta di bollo. Per ogni 100 pagine del contratto va apposta una marca da bollo da 16 euro. Se il contratto di comodato d’uso prevede un tempo determinato, alla scadenza di tale periodo il contratto va rinnovato pagando di nuovo l’imposta di registro di 200 euro, se, invece, il contratto prevede un tempo indeterminato il rinnovo non occorre e l’imposta di registro va pagata soltanto la prima volta.

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