Tasi e IMU 2016: sconto per case affittate con canone concordato, di quanto?

Cosa cambia nell'imposizione fiscale di Tasi e Imu degli immobili concessi in affitto nel 2016?
9 anni fa
2 minuti di lettura

 

Pagamento Tasi e IMU immobili in affitto

Vediamo nello specchietto riepilogativo, quindi, cosa avviene sull’imposizione fiscale degli immobili dati in locazione.   Imu: Il possessore è tenuto al pagamento del tributo in misura piena sulla base delle aliquote stabilite dal Comune in cui è ubicato l’immobile.  L’affittuario non è tenuto al pagamento.   Tasi: Il proprietario paga il tributo (se il Comune lo prevede) in misura compresa tra il 70 e il 90% dell’ammontare complessivo del tributo.  L’affittuario è esente da tale pagamento se l’immobile affittato è adibito ad abitazione principale.

In caso contrario la sua parte di tributo oscilla tra il 10 e il 30% dell’ammontare complessivo del tributo (determinato dalla condizione soggettiva del possessore).   In ogni caso entrambi i tributi saranno agevolati di una quota del 25% se il canone di locazione è concordato mentre i proprietari continueranno a beneficiare della riduzione del 30% per la determinazione della quota di canone imponibile ai fini Irpef o del 10% della cedolare secca (fino al 31 dicembre 2017, mentre dal 1 gennaio 2018 l’aliquota tornerà al 15%).

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