Tassa automobilistica con F24? Ora è possibile: i codici tributo

Nuove regole per il pagamento del bollo auto: ecco i codici tributo per la tassa automobilistica con F24 ELIDE.
2 giorni fa
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bollo auto
Foto © Pixabay

L’Agenzia delle Entrate, attraverso la Risoluzione n. 21/E del 28 marzo 2025, ha istituito appositi codici tributo che permettono il pagamento della tassa automobilistica erariale, comprensiva di sanzioni e interessi, mediante il modello F24 Versamenti con elementi identificativi, comunemente noto come F24 ELIDE.

Questa evoluzione normativa rientra in un più ampio processo di razionalizzazione del sistema tributario e rappresenta un’estensione del modello di versamento unificato già in uso per diverse imposte. La modifica risponde all’esigenza di rendere più omogenea la gestione dei tributi erariali e si applica esclusivamente in due regioni italiane.

Tassa automobilistica: verso un sistema di versamento unificato

La possibilità di utilizzare il modello F24 anche per la tassa automobilistica deriva dall’attuazione del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 13 febbraio 2025.

Tale decreto, previsto dall’articolo 17, comma 2, lettera h-ter del D.Lgs. 241/1997, consente di ampliare l’impiego del modello F24 alle entrate derivanti da accertamenti in materia di tributi diversi da quelli tradizionalmente previsti.

L’introduzione di questa modalità di pagamento si inserisce in un contesto normativo già strutturato. Le fondamenta della tassa automobilistica si rintracciano nel Testo Unico approvato con D.P.R. 5 febbraio 1953, n. 39 e nell’articolo 5 del D.L. 30 dicembre 1982, n. 953, convertito dalla legge 28 febbraio 1983, n. 53. A seguito dell’attività di accertamento condotta dagli Uffici dell’Agenzia delle Entrate, il versamento delle somme dovute deve ora avvenire attraverso un canale preciso e tracciabile: l’F24 ELIDE.

Le modalità operative sono state delineate con chiarezza dal provvedimento direttoriale del 27 marzo 2025, che ha reso obbligatorio l’utilizzo di questo specifico modello per il versamento delle somme oggetto di accertamento.

I codici tributo per il modello F24 ELIDE

La risoluzione dell’Agenzia ha istituito tre distinti codici tributo, ciascuno finalizzato a coprire un diverso aspetto dell’obbligazione tributaria derivante da un accertamento sulla tassa automobilistica. I codici da utilizzare nel modello F24 ELIDE sono dunque i seguenti:

  • A503 – Tassa automobilistica erariale – Atto di accertamento;
  • A504 – Tassa automobilistica erariale – Sanzione – Atto di accertamento;
  • A505 – Tassa automobilistica erariale – Interessi – Atto di accertamento.

Questi codici devono essere riportati nella sezione del modello F24 ELIDE relativa agli “importi a debito versati”. Il corretto utilizzo di tali codici è fondamentale per assicurare una corretta imputazione del pagamento e per evitare eventuali ulteriori contestazioni o irregolarità.

Tassa automobilistica erariale con F24: applicazione limitata

È importante sottolineare che l’estensione dell’utilizzo del modello F24 per il pagamento del bollo auto a seguito di accertamento non ha valenza nazionale. Al momento, tale procedura è applicabile esclusivamente ai soggetti residenti nelle regioni a statuto speciale del Friuli Venezia Giulia e della Sardegna.

In queste due regioni, infatti, la gestione della tassa automobilistica è affidata direttamente all’Agenzia delle Entrate, in virtù di specifiche disposizioni statutarie e normative. Nel resto del territorio nazionale, la competenza in materia di bollo auto continua a spettare alle singole Regioni, che ovviamente adottano modalità di gestione e riscossione autonome e differenziate.

Riassumendo

  • Introdotto pagamento della tassa automobilistica con F24 ELIDE in caso di accertamento.
  • Validità limitata alle regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna.
  • Istituiti tre nuovi codici tributo per imposta, sanzione e interessi.
  • Obbligatorio usare il modello F24 ELIDE per versamenti post accertamento.
  • La misura nasce dal decreto MEF del 13 febbraio 2025.
  • Obiettivo: semplificare, uniformare e rendere più tracciabile il sistema di riscossione.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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