La prossima manovra economica dovrebbe contenere anche una tassa sul fumo. Secondo fonti di governo citate dal Corriere della Sera, il prelievo ammonterebbe a 88 milioni di euro, una cifra inferiore rispetto a quella che era stata prospettata nelle scorse settimana, quando si era parlato per la prima volta dell’ipotesi di tassare il tabacco tradizionale. Una delle principali novità riguarda la tassazione anche sulle cartine e i filtri per le sigarette.
Accise sui tabacchi lavorati, aumento di 5 euro al kg
Stando alle informazioni trapelate negli ultimi giorni, le accise sui tabacchi lavorati subiranno un aumento di 5 euro al chilo.
Stop alla vendita online di cartine e filtri
Le cartine e i filtri delle sigarette tradizionali colpite dalla nuova norma contenuta nell’attuale bozza della manovra finanziaria non potranno essere più venduti online ma soltanto dai rivenditori autorizzati. Come si legge nel testo della bozza, “è vietata la vendita a distanza ai consumatori che acquistano in Italia”.
Nessun intervento sulle sigarette elettroniche
La nuova tassa sul fumo non avrà alcun effetto sulle sigarette elettroniche. Infatti, il governo ha deciso di non intervenire sulle e-cig, nonostante nei giorni scorsi fosse concreta l’ipotesi di una micro-tassa anche su quest’ultime. Esultano i fumatori delle e-cig, dopo aver temuto di rientrare nella tassa sul fumo stabilita dal governo.
Manovra finanziaria 2020, al via l’esame parlamentare
Entro la giornata odierna, l’esecutivo Pd-M5S dovrebbe trasmettere il testo definitivo della manovra finanziaria per il prossimo anno al Senato, così da consentire l’inizio dell’esame parlamentare. La tassa sul fumo è una delle tre tasse fin qui confermate nella Legge di Bilancio per il 2020 (le altre due sono la tassa sulla plastica e la sugar tax).
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