Buongiorno,
avrei un quesito in tema di rendite finanziarie. Recentemente ho acquistato obbligazioni internazionali in euro emesse dall’Albania e dalla contabile ho visto che la banca mi ha applicato sugli interessi maturati (rateo) l’imposta sostitutiva del 26%. Trattandosi di un titolo di stato, anche se estero, dovrebbe essere tassato al 12,50%. Ho provato a chiedere spiegazioni all’ufficio titoli ma mi è stato detto che, essendo il paese estero inserito nella “black list”, la tassazione in misura ridotta non può essere applicata. Volevo quindi chiedere se è corretto e cosa devo fare. Grazie.
Risponde la redazione
Gentile investitore,
l’imposta sostitutiva del 12,50% sugli interessi maturati dai titoli di stato (rendite finanziarie) si applica non solo per Bot, Btp, Cct, ec.
I Paesi inseriti nella black list 2019
Ogni anno il Ministero dell’Economia e delle Finanze redige una lista di Paesi che rientrano nella white list e nella black list, in base agli accordi che l’Italia raggiunge con essi nel corso dell’anno precedente in tema di trasparenza fiscale. Così è accaduto nel 2017 per la Svizzera, ma anche per tanti altri Stati che hanno in corso riforme per il reciproco scambio di informazioni fiscali. Per il 2019, i Paesi inclusi nella black list sono i seguenti:
- Aruba,
- Barbados,
- Belize,
- Bermuda,
- Dominica,
- Figi,
- Isole Marshall,
- Oman,
- Emirati arabi uniti,
- Vanuatu.
Gli accordi di scambio superano la black list
Per altri Paesi, pur non essendo inclusi nella black list, vi sono accordi per lo scambio di informazioni fiscali con l’Italia allo scopo di combattere l’elusione.