Molti non lo sanno, ma le tasse aeroportuali incidono per circa il 40% del prezzo finale del biglietto aereo. Quando si acquista un ticket di viaggio aereo, infatti, che si tratti di un volo domestico o internazionale, si paga una somma finale ben definita, ma questa è composta da innumerevoli imposte che variano in base al tipo di volo aereo, alla destinazione e al periodo dell’anno in cui si viaggia. Un groviglio di balzelli che alla fine fa lievitare il costo del biglietto a dismisura rispetto a quelli che sono i soli costi di viaggio applicati dal vettore.
Tasse aeroportuali, quante sono
Le tasse aeroportuali sono suddivise in diverse categorie contraddistinte da codici. Vediamole:
Codice YQ (sicurezza, assicurazione, carburante). E’ la voce più consistente delle tasse aeroportuali e incide per circa l’85% del totale delle imposte. Le compagnie aeree sostanzialmente applicano questa tariffa di sovrapprezzo, detta anche “fuel surcharge” per compensare l’aumento del costo del carburante.
Codice IT (diritti di imbarco). Sono costi che la compagnia aerea applica al prezzo del biglietto e versa al gestore dei servizi aeroportuali, quali ad esempio i servizi di check-in, lo smistamento bagagli, il servizio passeggeri. Il costo varia in base alla lunghezza della tratta.
Codice HB (addizionale comunale e ministeriale). E’ una tassa fissa pari a 4,50 euro che viene applicata dalla compagnia aerea e viene poi girata al comune in cui è ubicato l’aeroporto.
Codice EX (bagagli nella stiva). E’ il costo applicato dal vettore al biglietto per il controllo dei bagagli sottoposti ai raggi X per la sicurezza dei passeggeri. Il costo varia da aeroporto ad aeroporto.
Codice VT (bagagli a mano). E’ il costo applicato dal vettore al biglietto per il controllo dei bagagli a mano sottoposti ai raggi X e per la sicurezza del passeggero. Il costo varia da aeroporto ad aeroporto.
Codice FR (aviazione civile). E’ la tassa riscossa dallo Stato per il funzionamento dell’aviazione civile e dell’amministrazione. E’ applicata in misura fissa.
Codice XT (tassa sicurezza ambientale). E’ l’imposta riscossa dallo Stato tramite l’emissione del biglietto atta a finanziare le misure di sicurezza e protezione contro gli incendi. L’imposta è variabile ed è proporzionale alle dimensioni dell’aeroporto.
Codice MJ (disabili). E’ il corrispettivo dovuto per l’assistenza ai passeggeri disabili o a mobilità ridotta
Codice FN (Iva). E’ l’imposta sui diritti aeroportuali che incassa lo Stato ed è variabile in caso di voli internazionali
Codice YR (commissioni emissione biglietto ) corrispettivo dovuto per la vendita del biglietto che varia a seconda del canale di acquisto (agenzia viaggi, sito internet, ecc).
A questa categoria di imposte va aggiunta anche la tassa di solidarietà e varia in base alla destinazione e alla classe del biglietto. L’importo viene devoluto ai paesi del Terzo Mondo. Per i voli all’interno della Ue, la tassa va da 1 a 10 euro, mentre per le destinazioni al di fuori della Ue va da 4 a 40 euro.