E’ possibile pagare meno Tasse, con la procedura del “saldo e stralcio” o da sovraindebitamento, prevista dalla legge n. 3/2012. Con questa procedura è possibile ottenere un taglio delle tasse anche del 90%, a confermarlo una recente sentenza del Tribunale di Como.
Tasse: in cosa consiste la procedura “saldo e stralcio”
Nella sentenza del Tribunale di Como, il giudice ricorda che in caso di forte indebitamento è possibile usufruire del piano del consumatore detto anche “saldo e stralcio” del debito fiscale. Questa particolare procedura è applicabile anche a fronte di un unico creditore, come ad esempio l’Erario.
La procedura tutela il debitore “incolpevole”, cioè colui che si è trovato nell’impossibilità di pagare, e che tale sovraindebitamento non sia dipeso dalla sua responsabilità. Il debitore che si trova in questa circostanza può chiedere al giudice di ridurre il debito complessivo o una parte considerevole di esso. Il giudice valuta la situazione personale e le reali difficoltà del debitore ad assolvere al debito complessivo, e sceglie se accogliere o meno l’istanza.
Tasse: il fisco deve dare il consenso?
Nella decisione il creditore (Fisco) non viene interpellato, la decisione la prende esclusivamente il Tribunale. Il Fisco è tenuto ad accettare la decisione del giudice e quindi il minor pagamento delle tasse.
Il caso del Tribunale di Como
Il Tribunale di Como, ha affrontato una caso di un contribuente nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia, la morosità era per debiti fiscali. I debiti riguardavano una partecipazione in società di circa 166 mila euro, per poi rilevare un debito divenuto di 509mila euro comprensivo di sanzioni e interessi. Il giudice, grazie alla procedura del piano del consumatore, ha accolto l’istanza del debitore, il quale ha pagato circa il 10% del suo debito.
Il debitore che presenta istanza al Tribunale deve trovarsi nella effettiva impossibilità a pagare l’intero debito.
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