Il tasso di interesse non è altro che il prezzo del denaro. Esso viene rappresentato mediante una percentuale e costituisce il costo sostenuto da chi usa una somma di denaro per un tot di tempo. Solitamente si considera il tasso quando si confrontano varie offerte di investimento o di prestito. Ci si chiede però cosa sono il tasso di interesse composto e l’inflazione, parola oramai che si sente ogni giorno.
Il tasso di interesse composto
Si parla di tasso di interesse composto quando una somma (grande o piccola) di denaro viene impiegata per più periodi.
L’inflazione: ecco cos’è
Al giorno d’oggi si sente tanto parlare di inflazione che non è nient’altro che l’aumento prolungato e generalizzato dei prezzi. Esso porta alla diminuzione del potere di acquisto della moneta e quindi all’abbassamento del valore reale di tutte quante le grandezze monetarie.
Che significa questo? Ebbene, quando c’è inflazione con lo stesso quantitativo di denaro si potranno acquistare meno beni o servizi rispetto a quando essa non c’era. Proprio per questo se si ha una piccola sommetta bisognerà impiegarla bene in quanto il suo potere d’acquisto nel corso del tempo sarà inferiore.
Ricordiamo che quando si calcola l’inflazione si tiene conto di tutti i servizi ed i beni che le famiglie consumano di frequente come i generi di uso quotidiano (alimentari), i beni durevoli (ad esempio un abito) ed i servizi (ad esempio l’affitto dell’abitazione).
Nell’area dell’Euro, l’inflazione al consumo viene calcolata ogni mese dall’Eurostat e lo IAPC (indice armonizzato dei prezzi al consumo) in media tiene conto di circa settecento tipologie diverse di servizi e beni.
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