A febbraio Facebook ha festeggiato 10 anni e molti siti lo hanno festeggiato a dovere. Anche Facebook si è buttato nella celebrazione del suo compleanno regalando ai propri utenti un quadro nostalgico dei loro momenti più emozionanti. Il sito Endgadget ha mostrato un’infografica che fa il punto della situazione sugli ultimi 10 anni di social media in cui vengono elencati i momenti più importanti di questo periodo. 10 anni sembrano pochi a dirsi, ma la quantità di eventi avvenuti (vi ricordate MySpace?) sembrano estendere questo lasso di tempo e ci fanno tornare alla mente cose che forse avevamo dimenticato.

Ma i Social Media hanno anche cambiato il nostro modo di comunicare e di conoscere, attraverso la diffusione delle informazioni e alcune mode e trend che proprio attraverso i social network hanno trovato la propria realtà. 

 

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10 anni di social media: com’è cambiato il nostro modo di comunicare

10 anni fa il compito di chi fa il nostro lavoro era semplicemente quello di scrivere. Oggi si è trasformato, espanso e chi scrive deve anche essere uno specialista del marketing, deve essere in grado di generare il passaparola sul web, condividere contenuti e informazioni, lanciare video e immagini. Come? Attraverso i social network: Facebook, certo, che continua a rinnovarsi e non smette mai di stupire; ma anche Twitter, con il suo limite di 140 caratteri; Google+, con i suoi criteri che ottimizzano ulteriormente il posizionamento sui motori di ricerca; LinkedIn, social network per i professionisti; Tumblr e il microblogging; Pinterest e Instagram per la condivisione delle immagini. E l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo. 

L’infografica di Endgadget, che questo mese festeggia i suoi 10 anni di vita, esplica molto bene non solo alcuni avvenimenti (finanziari) importanti accaduti negli ultimi 10 anni in fatto di social media, ma anche la crescita esponenziale di questi strumenti (Facebook sugli scudi) e i profili più popolari.

Tanto per farvi un’idea: 

socialmediaendgadget

 

Questa interessante infografica, oltre a far notare l’elevato livello di popolarità di personalità celebri sui social network come Katy Perry, sottolinea anche come LinkedIn sia il social network in cui un pubblico più maturo (fino a 65 anni) è molto più frequente e attivo rispetto a un pubblico di adolescenti e in generale giovanile che invece preferisce piattaforme come Facebook e Twitter. 

 

Facebook, Twitter e Google+: alcune considerazioni

L’avvento del Papa su Twitter e la comunicazione diretta tra personalità celebri (i consueti VIP) e il pubblico normale, ma anche la diffusione di fenomeni popolari che fino a 10 anni fa probabilmente facevano qualcos’altro e che con l’arrivo dei social media si sono inventati un lavoro, sono tutti fattori che fanno riflettere sull’evoluzione dei social network e sullo sviluppo dei social media. Il fenomeno non riguarda più solamente un pubblico giovanile: se oggi si vuole restare connessi con il mondo circostante, bisogna avere un account a Facebook o a Twitter, perlomeno.

Facebook può contare una larga fetta di utenti iscritti ai social network (56%), molto più grande di LinkedIn (14%), Twitter (11%) e Google+ (9%) che ancora stenta a decollare, nonostante gli insistenti tentativi di Big G. 

Secondo techinfographics.com, solamente il 2% degli utenti compresi tra i 18 e i 24 anni non usa i social network, e non solo su Desktop ma anche e soprattutto sui dispositivi mobile.  

Twitter viene considerato il social network ideale per il marketing e a dirlo sono gli stessi pubblicitari: non solo per i profili di celebrità che un tempo non ci si sarebbe mai aspettato, ma anche per l’elevato seguito che coinvolge e può coinvolgere diversi brand e aziende.

A livello comunicativo, insomma, Twitter è una bomba che supera decisamente gli altri social network. 

Google+ è in crescita (seppure, ci permettiamo di aggiungere, molto lenta rispetto a quanto previsto dai piani iniziali di Google) e viene utilizzato soprattutto da un pubblico maturo, compreso da 40 e 60 anni. 

Per concludere, gettando una rapida occhiata a LinkedIn e Pinterest, il sito di infografiche rivela come siano questi i social network per “ricchi”, visto che i loro utenti, mediamente, riscuotono circa 75.000 dollari all’anno.  

Che dire, anche su questo campo non poteva non esserci un divario sociale.