È partito tutto dalla Cina, e ancora una volta è la Cina che si fa promotrice di una delle possibili soluzioni paventate, il passaporto vaccinale. È già disponibile su WeChat il certificato che dimostra l’immunizzazione del possessore consentendogli il libero accessi ai luoghi pubblici.

Certificato passaporto vaccinale

Ora non è più una suggestione, ma realtà, arriva il passaporto vaccinale, un documento che certifica l’immunizzazione del soggetto consentendogli di spostarsi liberamente e accedere ai luoghi pubblici e commerciali del paese. Il certificato in questione è disponibile sia cartaceo che digitale, e per richiederlo basta fare domanda attraverso la piattaforma social WeChat, la versione cinese di WhatsApp.

L’obiettivo del passaporto è quello di incentivare gli scambi oltre frontiera, un sistema chiaro e puntuale per dire all’estero “questi cittadini sono immuni e possono viaggiare nei vostri paesi”. Il passaporto vaccinale comunque non è obbligatorio, ma naturalmente la questione sta facendo molto discutere e immaginiamo che in Europa sarà di difficile attuazione.

Da noi è già intervenuto il Garante della privacy: “I dati relativi allo stato vaccinale sono particolarmente delicati e un loro trattamento non corretto può determinare conseguenze gravissime per la vita e i diritti fondamentali delle persone: conseguenze che, nel caso di specie, possono tradursi in discriminazioni, violazioni e compressioni illegittime di libertà costituzionali”. Insomma, la situazione sarà sicuramente discussa in parlamento, poiché necessita di una norma di legge che la chiarisca.

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