A partire dal 1° luglio 2024, Telepass rivoluzionerà il proprio approccio al mercato consumer introducendo importanti modifiche ai suoi pacchetti di servizi. L’obiettivo di questa trasformazione, guidata dal nuovo CEO Luca Luciani, è di rendere l’offerta più semplice e più adatta alle esigenze contemporanee dei consumatori, sebbene ciò comporti anche un aumento dei costi.
Un rincaro di spese che avrà i suoi effetti sulle famiglie e anche sulle partite IVA. In particolare per quelle partite IVA che utilizzano il veicolo per spostamenti di lavoro.
Il cambiamento più significativo riguarda la riduzione delle opzioni disponibili. La vasta gamma di pacchetti precedentemente offerti da Telepass sarà consolidata in quattro opzioni principali, rendendo la scelta più accessibile per gli utenti. Questi pacchetti includono un’opzione a consumo e tre pacchetti in abbonamento, che ora integrano servizi precedentemente disponibili separatamente, come l’accesso alle zone a traffico limitato.
Come cambiano i servizi
Il telepedaggio, pur rimanendo un servizio essenziale, sarà affiancato da altri servizi all’interno dell’ecosistema Telepass, con l’intento di offrire soluzioni più complete di mobilità, soprattutto in ambito urbano. Tra le novità spicca il pacchetto “Base”, che sostituirà l’attuale “Family”, e il “Plus”, che includerà oltre 25 servizi aggiuntivi, estendendo i benefici oltre il mero telepedaggio.
Una promozione speciale permetterà ai clienti di sottoscrivere il pacchetto Plus al costo del Base fino a dicembre 2025. Per chi cerca flessibilità, il nuovo “Pay per Use” permetterà di pagare il servizio solo nei giorni di effettivo utilizzo, con un costo giornaliero di un euro e una tassa di attivazione di 10 euro per il dispositivo Telepass, incluso negli abbonamenti.
In aggiunta, Telepass ha in programma di lanciare un pacchetto dedicato ai giovani consumatori, riflettendo un’attenzione particolare verso le nuove generazioni e le loro specifiche esigenze di mobilità.
Telepass più costoso dal 1° luglio 2024
Questo ampio rinnovamento si accompagna a un inevitabile aumento dei prezzi.
In linea con le normative vigenti, Telepass offre ai suoi abbonati la possibilità di recedere dal contratto senza alcun costo, a fronte delle modifiche unilaterali apportate.
Se è vero, comunque, che i nuovi pacchetti Telepass mirano a soddisfare le esigenze di una clientela sempre più esigente e diversificata, proponendo soluzioni che vanno oltre il semplice telepedaggio e abbracciando una visione più integrata della mobilità urbana moderna, è anche vero che per famiglie e partite IVA ci sarà un maggior carico di spesa.
Una spesa che per i privati non è recuperabile, come ad esempio lo è la detrazione spese sanitarie 19% con franchigia 129,11 euro. La spesa Telepass non è detraibile o deducibile. Per le partite IVA, invece, il discorso è diverso. Per chi utilizza il Telepass per lavoro, la spesa rientra tra gli oneri deducibili. Il che si traduce in un minor reddito soggetto ad imposizione fiscale.
Da evidenziare che l’incremento dei costi interesse i servizi Telepass e non i pedaggi autostradali. Per questi ultimi, eventuali variazioni saranno decise dalla società Autostrade S.p.A.
Riassumendo
- dal 1° luglio 2024 Telepass rivoluzionerà i suoi servizi
- tale rivoluzione avrà le sue ripercussioni anche su costi
- ci sarà un incremento dei costi per i servizi Telepass
- il rincaro avrà i suoi effetti sul bilancio familiare e sul reddito delle partite IVA.