Telepass in aumento da luglio 2024: gli effetti per famiglie e partite IVA

Il rincaro dei costi riferiti ai servizi Telepass, a partire dal 1° luglio 2024, avrà ripercussione anche sul reddito delle partite IVA
8 mesi fa
2 minuti di lettura
telepass
Foto © Investireoggi

A partire dal 1° luglio 2024, Telepass rivoluzionerà il proprio approccio al mercato consumer introducendo importanti modifiche ai suoi pacchetti di servizi. L’obiettivo di questa trasformazione, guidata dal nuovo CEO Luca Luciani, è di rendere l’offerta più semplice e più adatta alle esigenze contemporanee dei consumatori, sebbene ciò comporti anche un aumento dei costi.

Un rincaro di spese che avrà i suoi effetti sulle famiglie e anche sulle partite IVA. In particolare per quelle partite IVA che utilizzano il veicolo per spostamenti di lavoro.

Il cambiamento più significativo riguarda la riduzione delle opzioni disponibili. La vasta gamma di pacchetti precedentemente offerti da Telepass sarà consolidata in quattro opzioni principali, rendendo la scelta più accessibile per gli utenti. Questi pacchetti includono un’opzione a consumo e tre pacchetti in abbonamento, che ora integrano servizi precedentemente disponibili separatamente, come l’accesso alle zone a traffico limitato.

Come cambiano i servizi

Il telepedaggio, pur rimanendo un servizio essenziale, sarà affiancato da altri servizi all’interno dell’ecosistema Telepass, con l’intento di offrire soluzioni più complete di mobilità, soprattutto in ambito urbano. Tra le novità spicca il pacchetto “Base”, che sostituirà l’attuale “Family”, e il “Plus”, che includerà oltre 25 servizi aggiuntivi, estendendo i benefici oltre il mero telepedaggio.

Una promozione speciale permetterà ai clienti di sottoscrivere il pacchetto Plus al costo del Base fino a dicembre 2025. Per chi cerca flessibilità, il nuovo “Pay per Use” permetterà di pagare il servizio solo nei giorni di effettivo utilizzo, con un costo giornaliero di un euro e una tassa di attivazione di 10 euro per il dispositivo Telepass, incluso negli abbonamenti.

In aggiunta, Telepass ha in programma di lanciare un pacchetto dedicato ai giovani consumatori, riflettendo un’attenzione particolare verso le nuove generazioni e le loro specifiche esigenze di mobilità.

Telepass più costoso dal 1° luglio 2024

Questo ampio rinnovamento si accompagna a un inevitabile aumento dei prezzi.

A partire da luglio, il canone mensile base sarà di 3,90 euro, un incremento considerevole rispetto al precedente costo di 1,83 euro al mese del pacchetto Family, segnando un aumento del 113%. Tale rialzo è giustificato da Telepass con la necessità di adeguarsi a un mercato e a un contesto tecnologico in evoluzione, oltre che dalla volontà di mantenere un’offerta competitiva e altamente innovativa.

In linea con le normative vigenti, Telepass offre ai suoi abbonati la possibilità di recedere dal contratto senza alcun costo, a fronte delle modifiche unilaterali apportate.

Se è vero, comunque, che i nuovi pacchetti Telepass mirano a soddisfare le esigenze di una clientela sempre più esigente e diversificata, proponendo soluzioni che vanno oltre il semplice telepedaggio e abbracciando una visione più integrata della mobilità urbana moderna, è anche vero che per famiglie e partite IVA ci sarà un maggior carico di spesa.

Una spesa che per i privati non è recuperabile, come ad esempio lo è la detrazione spese sanitarie 19% con franchigia 129,11 euro. La spesa Telepass non è detraibile o deducibile. Per le partite IVA, invece, il discorso è diverso. Per chi utilizza il Telepass per lavoro, la spesa rientra tra gli oneri deducibili. Il che si traduce in un minor reddito soggetto ad imposizione fiscale.

Da evidenziare che l’incremento dei costi interesse i servizi Telepass e non i pedaggi autostradali. Per questi ultimi, eventuali variazioni saranno decise dalla società Autostrade S.p.A.

Riassumendo

  • dal 1° luglio 2024 Telepass rivoluzionerà i suoi servizi
  • tale rivoluzione avrà le sue ripercussioni anche su costi
  • ci sarà un incremento dei costi per i servizi Telepass
  • il rincaro avrà i suoi effetti sul bilancio familiare e sul reddito delle partite IVA.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Certificate bonus cap per arbitraggio su AI e Microchip a brevissima scadenza
Articolo precedente

Bonus Cap Certificate per arbitraggio su AI e Microchip a brevissima scadenza

pensioni
Articolo seguente

Pensioni militari scandalo: importi gonfiati come il mare in tempesta