Il bonus psicologo può essere utilizzato per la terapia di coppia? Come canta Giorgia con il brano Tu mi porti su: “Un giorno mentre tutti ci dicevano che coppia innamorata, ho visto nei tuoi gesti il sospetto di non esser ricambiato. E poi se a un certo punto ci lasciamo, tu sei qualcosa, ma io che cosa sono? Pensiero che si insinua tra le crepe anche dell’anima più pura, l’amore più bellissimo ad un tratto cede il posto alla paura”.
L’amore è uno dei sentimenti più forti, ma anche complicati che ognuno di noi può provare.
Se è pur vero che la vita di coppia regala tante gioie, non si può tuttavia pensare che sia sempre tutto rose e fiori. Nel corso degli anni, infatti, può capitare a tutti di vivere momenti di alti e bassi. In tali circostanze l’importante è comunicare e capire quale sia la strada più giusta da seguire.
Ma non solo, in determinati casi può rivelarsi utile rivolgersi ad un professionista, come ad esempio uno psicologo.
Non tutti, però, dispongono di abbastanza denaro per poter beneficiare dei servizi di un professionista. Proprio in tale ambito giunge in aiuto lo Stato che mette in campo un contributo volto a coprire le spese relative alle sessioni di psicoterapia.
Terapia di coppia: il bonus psicologo raddoppia?
Proprio in merito a tale misura è giunto in redazione il quesito di una nostra lettrice che ci chiede:
“Buongiorno, mi chiamo Giulia e ho 36 anni. Purtroppo nell’ultimo periodo, in seguito all’impatto del Covid, ho iniziato a vivere stati di ansia e stress. A peggiorare la situazione il fatto che mio marito ha iniziato ad avere problemi sul posto di lavoro. Il tutto ha iniziato ad avere delle ripercussioni sul nostro rapporto, tanto da maturare l’idea di rivolgerci a uno psicologo per farci aiutare. Considerando la nostra situazione già precaria, però, non mi sembra il caso di gravare ulteriormente sul bilancio familiare. Vi scrivo quindi per chiedervi se, eventualmente, sia possibile accedere al bonus psicologo di cui ho spesso sentito parlare, ma di cui non ho pienamente appreso il relativo funzionamento. Grazie in anticipo per la risposta”.
Per fornire una risposta al quesito della nostra lettrice facciamo riferimento a quanto scritto sul sito dell’Inps, da cui si evince che tale misura è riconosciuta ai soggetti che hanno residenza in Italia e Isee in corso di validità pari a massimo 50 mila euro. Entrando nei dettagli, si legge che:
“Il beneficio è riconosciuto una sola volta in favore del richiedente, per un importo fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia, e sarà erogato fino al raggiungimento dell’importo massimo assegnato, in base ai seguenti limiti di ISEE:
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in caso di ISEE inferiore a 15mila euro, l’importo del beneficio è erogato fino al raggiungimento dell’importo massimo di 1.500 euro per ogni beneficiario;
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in caso di ISEE compreso tra i 15mila e i 30mila euro, l’importo del beneficio è erogato fino al raggiungimento dell’importo massimo di 1.000 euro per ogni beneficiario;
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in caso di ISEE superiore a 30mila e non superiore a 50mila euro, l’importo del beneficio è erogato fino al raggiungimento dell’importo massimo di 500 euro per ogni beneficiario”.
In attesa del comunicato Inps
I soggetti in possesso dei requisiti poc’anzi citati, quindi, potranno richiedere, quando sarà riaperta l’apposita procedura, il bonus psicologo.
Spetterà poi all’Inps stilare una graduatoria per stabilire chi saranno i soggetti beneficiari. La domanda di accesso al contributo, infatti, deve essere presentata annualmente a partire dalla data comunicata dall’INPS, attraverso un messaggio ad hoc.
Stando alle attuali disposizioni è possibile presentare richiesta per sé stessi, oppure per i figli. Ma non solo, il contributo può essere richiesto dal tutore, dal curatore e dall’amministratore di sostegno per conto di un soggetto interdetto, inabilitato o beneficiario dell’amministrazione di sostegno.
Non vi sono limiti per il numero di domande che possono essere avanzate da uno stesso nucleo familiare, fermo restando il fatto che è possibile fare una sola richiesta per ogni soggetto.
Al momento, comunque, è bene sottolineare, non è ancora aperta la finestra per richiedere il bonus psicologo 2025. Si attende quindi un comunicato ufficiale da parte dell’Inps per capire a partire da quando sarà possibile richiedere tale contributo e soprattutto ottenere maggiori informazioni in merito alla possibilità di poter beneficiare del bonus anche per le sedute di coppie.
In caso di dubbi si invita a contattare direttamente l’Istituto di previdenza o il professionista per avere delucidazioni in merito.