Il termocamino è la soluzione per risparmiare in bolletta: tutto quello che occorre sapere

Grazie anche agli incentivi statali, sempre più italiani stanno scegliendo l’installazione di un termocamino per risparmiare in bolletta.
2 anni fa
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Termocamino per risparmiare.

Scegliere un termocamino sta diventando una delle opzioni preferite dagli italiani per risparmiare in bolletta e contrastare il caro energia. Si tratta del più valido sostituto della classica caldaia e rappresenta una delle soluzioni preferibili per l’efficientamento energetico degli stabili, così come indicato dalla normativa UE.

Inoltre, a partire dal 2023, sono presenti anche degli incentivi statali, il cosiddetto ‘bonus termocamino’, che permettono di ottenere una detrazione pari al 65%sulla spesa affrontata per acquisto e installazione. Per potervi accedere, occorre acquistare un termocamino ad alta efficienza e in sostituzione di un camino tradizionale o di una stufa a legna già installata.

Ma cosa sono i termocamini? Come funzionano? Quanto costano?

Che cos’è un termocamino, e perché permette di risparmiare in bolletta

A prima vista un termocamino assomiglia in tutto e per tutto a un camino tradizionale, l’unica differenza è data dalla presenza del portello in vetro termico che serve a separare la fiamma dall’ambiente circostante e ad aiutare a veicolare il potenziale termico senza inutili dispersioni. Può essere alimentato a legna o a pellet e, proprio per questo, contribuisce a rendere l’abitazione più ecosostenibile e soprattutto permette di ottenere un notevole risparmio in bolletta.

Esistono termocamini ad aria, il cui funzionamento è estremamente semplice: la propagazione del calore avviene per ventilazione forzata o convenzione. Un sistema di condotti che terminano in particolari bocchettoni permettono che il calore venga convogliato in tutta la casa.
Un funzionamento differente è quello del termocamino ad acqua. Si tratta della soluzione più valida come alternativa al classico riscaldamento, in quanto forniscono anche acqua calda, e soprattutto consumano meno legna rispetto ai cugini ad aria. La soluzione preferibile potrebbe essere quella dell’acquisto di un modello con entrambe le funzioni.

La manutenzione è piuttosto semplice anche se va effettuata ogni anno e seguendo regole precise che vengono indicate nel momento dell’installazione.

Per quanto riguarda invece la pulizia, si tratta di dispositivi estremamente comodi: la parte interna è, grazie alla buona combustione che produce, di fatto autopulenti, mentre le parti esterne possono essere pulite con normalissimi detersivi da forno.

Quanto è possibile risparmiare rispetto al riscaldamento tradizionale?

Non è facile effettuare il calcolo di quanto un termocamino permetta di risparmiare rispetto a un riscaldamento tradizionale. La questione è che i fattori sono innumerevoli, e vanno dall’ampiezza dell’abitazione, dalle abitudini di vita (quanto tempo si sta a casa), dalle zone in cui si vive, e via discorrendo. Partendo da questo presupposto, si è calcolato che i termocamini permettono un risparmio in bolletta notevole, che varia dal 40% al 60%. Il risparmio è dato dall’utilizzazione di biomasse, legno o pellet, che, nonostante l’aumento notevole dei prezzi, risultano essere ancora estremamente convenienti rispetto al gas

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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