Il governo francese ha smentito proprio oggi le voci circolate sul rifiuto del Marocco, duramente colpito dal terremoto, di rifiutare gli aiuti proposti dall’Eliseo. Nei giorni scorsi le agenzie di stampa avevano infatti diffuso notizie circa la volontà del governo marocchino di scegliere in autonomia quali aiuti accettare.
Notizie che avevano creato forte imbarazzo in Francia, tanto che proprio questa mattina è arrivata la secca smentita durante il summit sul terremoto in Marocco.
“Il Marocco, che è uno stato sovrano, ha deciso di dare delle priorità all’arrivo dei supporti dai diversi paesi che si sono proposti, Francia inclusa”: queste le parole del Ministro degli Esteri Catherine Colonna, che ha quindi respinto tutti rumors sulle possibili liti diplomatiche che avrebbero raffreddato i rapporti fra le due nazioni.
Colonna continua: “nessuno ha detto no. Il Marocco non ha rifiutato la nostra offerta; la richiesta di supporto da questo o da quel paese è dettata dalla situazione.” E ha ricordato che il presidente Emmanuel Macron ha già avuto contatti con il re Mohammed VI.
La Francia metterà a disposizione delle proprie associazioni umanitarie che operano in Marocco 5 milioni per gli aiuti assistenziali.
I precedenti che hanno creato il caso
Le notizie diffuse sul rifiuto del Marocco ad ogni forma assistenziale da parte della Francia fanno riferimento a delle presunte tensioni (respinte dal governo francese) tra i due stati.
I fatti risalgono al 2021, quando la Francia accusò il Marocco di spiare i suoi ufficiali utilizzando il software israeliano Pegasus. Accuse fermamente respinte da Rabat, che comunque non servirono a calmare le acqua.
La situazione ha infatti visto un peggioramento nelle relazioni tra i due paesi nel momento in cui la Francia ha deciso di imporre delle restrizioni sui visti ai cittadini marocchini. Al rifiuto del Marocco di rimpatriare i propri connazionali che risultavano irregolari in Francia, il governo transalpino ha ridotto del 50% le ammissioni nel paese.
Un’altra causa del raffreddamento dei rapporti, prima del terremoto in Marocco, era stata la politica estera di Macron, volta a strizzare l’occhio all’Algeria. Un’attività diplomatica non vista bene dal governo marocchino.
Le Ong: aiuti francesi per il terremoto in Marocco bloccati dal governo
Tuttavia, nonostante le smentite, le Ong che operano in Marocco hanno dichiarato di essere in attesa delle luce verde da parte del governo per poter disporre di vivere e altri aiuti.
Quindi, mentre accuse e smentite stanno creando un imbarazzante teatrino a livello internazionale, restano bloccati degli aiuti per i villaggi dei monti dell’Atlante, quelli più duramente colpiti, dove è più difficile arrivare e dove il tempo gioca un ruolo fondamentale non solo per cercare qualche altro superstite, ma anche per salvare la vita di chi è sopravvissuto ma non dispone di cibo e acqua da giorni.
Ufficialmente, al momento, il Marocco ha dichiarato di accettare aiuti da Spagna, UK, Qatar ed Emirati Arabi. Anche l’Italia per ora non figura nella lista dei paesi coinvolti negli aiuti umanitari.