Terza Guerra Mondiale, bunker anti atomici e posti sicuri: tra business e truffe

Psicosi terza guerra mondiale, si cercano bunker antiatomici e posti sicuri dove scappare e rifugiarsi: occhio alle truffe online
8 anni fa
1 minuto di lettura

Se dovesse avverarsi la profezia sulla Terza Guerra Mondiale ci sarebbero posti sicuri in cui rifugiarsi? E’ possibile prepararsi e comprare un bunker anti atomico? Se lo chiedono in molti in questo periodo di paure e tensioni. Lo confermano i risultati delle ricerche più frequenti su Google: “terza guerra mondiale” e “bunker anti atomico” sono tra le parole più cliccate. Non stupisce quindi che da questa bufala sia nato un business e, come spesso accade, fioccano annunci veri accompagnati da truffe.

Ecco cosa sapere.

Bunker anti-atomici: annunci vendita e truffe

Ormai gli annunci truffa su case vacanze purtroppo non sono una novità. Ma da questa fantomatica profezia sulla Terza Guerra Mondiale è scaturito anche un boom di annunci vendita di bunker a prova di bomba atomica. Sono costruzioni di nicchia e dal costo elevato: alcuni dei più potenti milionari sulla Terra se ne sono assicurato uno. Ma c’è anche chi propone online un posto letto in un bunker a basso costo: attenzione perché si tratta probabilmente di una truffa.

Terza Guerra Mondiale: tre posti nel mondo considerati sicuri

C’è chi inizia a pensare di trasferirsi in un luogo sicuro, lontano dalle guerre e, viene da dire, anche dalle bufale online. Esistono ancora questi paradisi terrestri? I siti di viaggi ricevono molte richieste di questo tipo nelle ultime settimane. Per chiari motivi sono da escludere America, Russia, Europa e Medio Oriente. Le agenzie di viaggio spingono la  Nuova Zelanda e la Polinesia ma c’è anche chi raccomanda la remota Perth, in Australia. Sono tutti e tre luoghi bellissimi e in cui si vive indubbiamente bene: quello a cui bisogna prestare attenzione, anche in questo caso, sono gli annunci fake per vacanze fantasma.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Licenziamento invalido per troppe assenze da malattia: solo se superano il periodo di comporto

Articolo seguente

Bond: meglio Italia o Romania a parità di rischio?