Il Tesoro lancia un terzo BTp Green, stavolta con scadenza a 8 anni e mezzo

Terzo BTp Green, che sarà lanciato dal Tesoro sul mercato attraverso un collocamento sindacato. La durata scende rispetto alle due emissioni.
2 anni fa
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BTp Green 2045
BTp Green 2045 © Licenza Creative Commons

Il Ministero di economia e finanze ha dato mandato a Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, BNP Paribas, Bank of America, Credit Agricole e Monte Paschi di Siena per tenere un collocamento sindacato finalizzato all’emissione del nuovo BTp Green. Il titolo, terzo del genere emesso dalla Repubblica italiana, avrà stavolta scadenza 30 ottobre 2031. Pertanto, esso debutta con durata iniziale di circa otto anni e mezzo.

Anche il nuovo BTp Green prevede di destinare i proventi netti della raccolta per il finanziamento di sei categorie di spese:

  • Fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica;
  • Efficienza energetica;
  • Trasporti;
  • Prevenzione e controllo dell’inquinamento ed energia circolare;
  • Tutela dell’ambiente e della biodiversità;
  • Ricerca.

L’operazione si terrà “nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato”.

L’espressione indica il lancio generalmente entro le ventiquattro ore successive. E poiché il comunicato è stato pubblicato sul sito del Tesoro nel pomeriggio di ieri, con ogni probabilità il collocamento sindacato si terrà nella mattinata odierna.

BTp Green più corto delle prime due emissioni

Ad oggi, sono due i BTp Green emessi dal Tesoro. Il primo con scadenza 1 aprile 2045 e cedola 1,50% (ISIN: IT0005438004) ha raccolto complessivamente 13,5 miliardi di euro attraverso due tranche. Altre due tranche per complessivi 10,4 miliardi sono state emesse per la scadenza 1 aprile 2035 e cedola 4% (ISIN: IT0005508590). Stando alle attuali condizioni di mercato, per il nuovo bond le banche collocatrici dovrebbero fissare una cedola del 4%.

Questi titoli potrebbero beneficiare sin dal prossimo futuro della svolta “green” della Banca Centrale Europea (BCE), che di recente ha ribadito di voler utilizzare la politica monetaria per indirizzare il mercato verso la decarbonizzazione. I titoli del debito pubblico e privato in portafoglio risultano essere di emessi da imprese con emissioni di CO2 sempre più basse in rapporto alle medie settoriali. Un discorso simile varrebbe anche per gli stati.

Adesso che le emissioni sovrane di Green Bond stanno raggiungendo una certa massa critica e questo mercato sta diventando sempre più liquido, probabile che la BCE le prediliga in fase di riacquisto dei titoli di stato.

Perché questo BTp Green presenta una durata più corta rispetto alle prime due emissioni? Senz’altro il Tesoro intende costruirsi una curva delle scadenze “verdi”. Così stanno facendo anche gli altri stati, compresa la Germania. E c’è da dire che, in questa fase, i costi di emissione per le scadenze ultra-lunghe sono alti, per cui concentrarsi sul tratto più breve della curva fa risparmiare. Per le famiglie, l’opportunità di acquistare sul mercato secondario un titolo di durata non eccessiva e sufficientemente remunerativo.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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