Il Tfr entrerà nel piano di riforma pensioni annunciato in Senato dal ministro del Lavoro Marina Calderone. Definito “anno zero”, col 2024 dovrebbe partire una nuova campagna per convincere i lavoratori ad aderire ai fondi pensione.
Lo scopo è quello di sviluppare la pensione integrativa, che già esiste, destinando appunto il Tfr ai fondi pensione negoziali. Sempre al fine di garantire ai giovani lavoratori una vecchiaia più serena grazie al secondo pilastro che in Italia fatica a svilupparsi.
Anno zero per il Tfr
Il potenziamento dello trasferimento del Tfr (trattamento di fine rapporto) dei lavoratori sarà quindi all’ordine del giorno delle modifiche del prossimo anno.
Con la promessa (ovviamente) che la previdenza complementare sarà sempre più necessaria per garantire una pensione adeguata ai giovani lavoratori. E con l’incentivazione a pagare meno tasse al momento del riscatto del così detto secondo pilastro.
Dal prossimo anni – secondo Calderone -la previdenza complementare sarà potenziata e incentivata affinché possa raggiungere i livelli e l’importanza della previdenza obbligatoria. Attraverso nuove campagne di sensibilizzazione all’adesione ai fondi pensione e un “nuovo anno zero” per la destinazione del Tfr alle forme di previdenza complementare.
Il governo in soccorso dei fondi pensione
Tutte manovre che faranno solo la felicità e gli interessi dei gestori di fondi pensione. Non certo dei lavoratori che si vedranno sottratti la disponibilità del Tfr e si accolleranno tutti i rischi di mercato, come avvenuto col crac dei fondi in Gran Bretagna lo scorso mese di ottobre.
Vale la pena ricordare che la manovra si inserisce in un contesto alquanto incerto e negativo per l’industria della previdenza complementare.
Nel complesso il patrimonio dei fondi pensione è sceso del 5,1%, cioè di 10,9 miliardi di euro. Ed è proprio sulla base di questi numeri che sale il pressing di banche e assicurazioni affinché i lavoratori siano invogliati o quasi costretti a destinare il loro Tfr ai gestori. Non sapendo bene i rischi che si corrono.