Ci risiamo, Tim aumenta di nuovo il canone di 2 euro: ecco da quando e come recedere

Nuovo aumento del canone Tim di 2 euro per alcune offerte ricaricabili mobile: ecco da quando e come recedere.
2 anni fa
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Aumenti Tim da giugno.

Non c’è pace per gli italiani. Ogni giorno, infatti, devono far fronte a degli aumenti. Si è partiti da quelli dei prodotti alimentari fino ad arrivare a quelli dei mutui a tasso variabile.

Inoltre a breve chi ha un’offerta mobile con Tim dovrà fare i conti con un nuovo aumento del canone di ben 2 euro, a partire dal prossimo 13 aprile. Il motivo? Sempre lo stesso, ovvero le nuove esigenze economiche connesse alle condizioni di mercato che sono cambiate.

L’aumento, però, non riguarderà tutti, spiega Tim, ma solo alcuni clienti ricaricabili che possiedono delle promozioni non più in commercio.

Ci sarà però la possibilità di recedere senza sostenere costi in aggiunta. Vediamo cosa sta succedendo e il perché degli aumenti.

La nota di Tim: ecco perché il canone aumenta di 2 euro

Sulla pagina ufficiale Tim non è comunicato quali sono le offerte che subiranno l’aumento del canone di 2 euro. Si legge tra le righe che si tratta di promo non più sul mercato che riguardano alcuni clienti ricaricabili.

L’operatore ha spiegato che c’è stato un drastico cambiamento dello scenario macroeconomico soprattutto a causa dei rincari dei costi energetici e delle materie prime. Questi fattori hanno inciso in modo negativo sull’equilibrio economico dei servizi offerti per cui Tim ha dovuto necessariamente apportare delle modifiche ad alcune offerte così come avvenuto in altri settori dell’economia italiana.

Ha aggiunto che proprio per questi motivi ha previsto inoltre un adeguamento annuale dei prezzi praticati ai clienti finali a partire dal mese di aprile 2024. Da questa data, il costo mensile delle offerte sarà soggetto ad un adeguamento annuale dei prezzi. Significa che il canone mensile delle offerte interessate aumenterà con cadenza annuale in misura percentuale all’indice di inflazione (Ipca) rilevato dall’Istat maggiorato di un coefficiente uguale a 3,5 punti percentuali. L’incremento, però, non potrà mai superare complessivamente il valore del 10% dato dalla somma dell’Ipca e del coefficiente di maggiorazione.

Quindi, la prima variazione annuale ci sarà a partire dal 1° aprile 2024 sulla base dei dati del 2023. Ovviamente prima dell’applicazione dei nuovi prezzi, Tim pubblicherà sul sito web un avviso specifico e invierà ai clienti un messaggio nel quale comunicherà la variazione.

Come recedere dall’offerta

Si potrà recedere dall’offerta Tim che sarà rimodulata da aprile con l’aumento di 2 euro cambiando operatore senza penali e costi sul sito Tim, via pec o nei negozi Tim entro il 13 aprile 2023.

Tim, però, darà la possibilità di scegliere anche un’altra offerta tra quelle disponibili. Tra queste c’è la Tim Easy che ha il medesimo costo mensile della propria offerta e offrirà minuti e messaggi illimitati nonché gli stessi giga della propria offerta. Quest’ultima però sarà soggetta all’adeguamento annuale dei prezzi da aprile 2024.

Per recedere dalle offerte Tim si potrà compilare in modalità online il modulo di “assistenza cessazione e autocertificazione di possesso linea”. In alternativa sarà anche possibile scaricare, stampare e compilare il medesimo modulo e inviarlo tramite Pec all’indirizzo [email protected]. Ad esso, però, andrà allegata anche la copia della documentazione richiesta.

Infine ci si potrà recare presso un negozio Tim oppure chiamare il servizio clienti al 119. Tim fa presente che il modulo aiuta il cliente ad esercitare la richiesta di recesso ma sarà possibile anche inviare una comunicazione scritta in forma libera che dovrà però contenere i medesimi dati.

[email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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