Tim è stata multata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) con una sanzione da 4,8 milioni di euro per pratiche commerciali scorrette nella promozione di offerte winback e per l’attivazione di servizi non richiesti.
Pratiche scorrette per riagganciare ex clienti
A segnalare i fatti sarebbe stata Iliad, secondo cui la Tim avrebbe messo in atto pratiche scorrette con pubblicità e comunicazioni ingannevoli per riagganciare ex clienti. La colpa della nota compagnia sarebbe stata quella di non fornire informazioni chiare e dettagli sui costi negli sms che inviava.
La giungla delle offerte degli operatori tramite Sms
In un recente provvedimento, l’Autorità Antitrust ha fatto chiarezza sulle offerte degli operatori inviate tramite brevi sms in cui spesso alcuni costi vengono nascosti e si può incorrere in una trappola. Infatti, come fa notare l’Antitrust, se le compagnie inviassero sms di una certa lunghezza in cui vengono spiegati i dettagli dell’offerta andrebbe anche bene ma spesso le compagnie inviano messaggi molto brevi in cui vengono celati i costi di una tale offerta che appare vantaggiosa. Tim, in particolare, negli sms spediti da luglio 2019, aveva inserito un link a cui collegarsi per vedere nel dettaglio i costi ma secondo l’autorità l’sms era comunque molto breve. Una volta giunti al negozio per attivare l’offerta proposta, molti consumatori hanno scoperto la trappola. Alcuni utenti ingannati, come scrive Repubblica, si sarebbero accorti dall’estratto della carta di credito di costi di attivazione di 12 euro, 10 euro di costo della sim e dell’impossibilità di sganciarsi prima dei 24 mesi.
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