TIM: le iniziative di Operazione Risorgimento Digitale per l’anno 2021
TIM rilancia anche nel 2021 Operazione Risorgimento Digitale, il progetto promosso fin dal 2019 da TIM e da numerosi partner di eccellenza del settore pubblico, privato e del no profit. Anno che, secondo TIM e il suo Amministratore Delegato Luigi Gubitosi, sarà un momento cruciale per l’intera iniziativa.
Luigi Gubitosi, Amministratore Delegato di TIM ha affermato: “L’esperienza della pandemia ha accelerato la diffusione e l’utilizzo di molti strumenti di comunicazione via web.
Secondo il “Rapporto sulla trasformazione digitale in Italia” realizzato dal centro studi TIM in collaborazione con Censis, gli italiani hanno infatti dimostrato nel 2020 la loro predisposizione al mondo digitale e la volontà di accedere ai servizi web in maniera sempre più consapevole. Dallo smart working alla didattica a distanza, dalle videochiamate tra amici alla spesa online, gli italiani hanno dimostrato il loro potenziale di “cittadini del web”. I dati dello studio sono un’ottima risposta all’impegno che TIM ha dedicato all’accrescimento della digitalizzazione del paese e fanno presupporre che il 2021 sarà un momento cruciale per lo sviluppo di Operazione Risorgimento Digitale.
Operazione Risorgimento Digitale: tutte le iniziative TIM per il 2021
Per il 2021 Operazione Risorgimento Digitale amplia la sua offerta formativa con una vasta gamma di iniziative rivolte a privati, aziende e Pubblica Amministrazione.
Operazione Risorgimento Digitale per i privati
A partire dalla “scuola di Internet” dedicata ai cittadini per diffondere le competenze online a nuove lezioni rivolte a persone di tutte le età e livelli di conoscenza della rete. Un ampio programma formativo gratuito che mette a disposizione di tutti lezioni si principali temi della rivoluzione digitale: sicurezza informatica, home banking, e-commerce, utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico, Spid e PagoPA.
Operazione Risorgimento Digitale al fianco delle scuole
Per le scuole Operazione Risorgimento Digitale promuove il corso WeSchool, per aiutare i docenti della scuola secondaria a utilizzare la didattica integrata con le scuole aperte. Il corso si articola in diversi moduli che i docenti potranno fruire in maniera lineare o creando il proprio percorso di apprendimento personalizzato. Tra i temi; l’Introduzione alla didattica integrata, la progettazione didattica, la lezione live a distanza, flipped classroom, cooperative learning, debate, valutazione e inclusione.
Operazione Risorgimento Digitale al fianco delle imprese
Per le imprese TIM ha strutturato all’interno del progetto Operazione Risorgimento Digitale un percorso certificato da docenti universitari per accelerare l’acquisizione delle competenze digitali dei lavoratori, basato sul framework DigiComp 2.1, punto di riferimento per le iniziative sulle competenze digitali a livello europeo, e articolato su cinque diverse macro aree suddivise in 21 competenze.
In parallelo le imprese potranno accedere a Master Class sui temi della Trasformazione Digitale, Web e Marketing, Big Data, IoT, AI e Cloud.
Operazione Risorgimento Digitale per lo sviluppo della Pubblica Amministrazione
Per accompagnare la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione sarà disponibile grazie a Operazione Risorgimento Digitale un percorso di e-learning in 4 moduli dedicato ai dipendenti pubblici, con contenuti disponibili anche al personale amministrativo delle scuole e delle ASL. I temi affrontati saranno; la trasformazione digitale, come cambiano gli uffici pubblici, la dematerializzazione, come garantire i diritti digitali, le sfide del futuro.
Operazione Risorgimento Digitale per il supporto alla gestione dei flussi migratori
TIM pensa anche alla formazione dei migranti, attraverso l’App Mygrants, la prima applicazione capace di fornire supporto diretto agli immigrati per far conoscere le normative nel nostro Paese e in Europa e percorsi formativi utili al mercato occupazionale italiano.
Oltre Operazione Risorgimento Digitale: l’accordo fra TIM e Eutelsat
Riconoscendo nel 2021 un momento di ulteriore svolta per Operazione Risorgimento Digitale, TIM ha deciso di investire ulteriormente anche sulle infrastrutture siglando un accordo con Eutelsat. È decisivo che l’Italia acceleri la propria trasformazione digitale, come lo stesso Luigi Gubitosi ha spesso sottolineato, dichiarando: “L’obiettivo dell’Italia deve essere quello di una grande rimonta del digitale allineandosi agli altri grandi paesi europei. Dobbiamo arrivare almeno al centro della classifica dell’indice Desi“.
Obiettivo che TIM in primis ha deciso di supportare con Operazione Risorgimento Digitale per abbattere il Digital gap italiano rispetto all’Europa, lavorando sia sulle conoscenze del mondo digitale da parte dei cittadini che a monte, sulle infrastrutture necessarie a supportare questa innovazione.
Oltre all’abbattimento del Digital Divide culturale TIM ha deciso di dedicare le sue forze a un altro tema rilevante per lo sviluppo del Paese; il Digital Divide infrastrutturale. Per far fronte allo sviluppo infrastrutturale del paese, necessario per poter promuovere la cultura del web, TIM sta investendo cospicui capitali e ha deciso di siglare un accordo con Eutelsat per portare la connettività in tutta Italia, soprattutto nelle zone più remote.
Una svolta decisiva, in quanto questa intesa consentirà di ampliare l’offerta di servizi in banda ultralarga di TIM attraverso la tecnologia satellitare.
L’accordo tra TIM e Eutelsat prevede l’acquisto, da parte di TIM, dell’intera capacità trasmissiva per l’Italia sui due nuovi satelliti ad altissime prestazioni che Eutelsat ha attivato e attiverà nei prossimi mesi: i satelliti KONNECT e KONNECT VHTS, dedicati rispettivamente alla distribuzione della banda ultralarga satellitare e al potenziamento delle connessioni (il satellite VHTS consentirà di offrire connessioni ancora più performanti fino a 200 Mbps e ad un numero maggiore di clienti).
L’accordo tra TIM ed Eutelsat Communications vale 150 milioni di euro e consentirà, quindi, alle famiglie italiane, anche a quelle che vivono nelle zone più isolate, di beneficiare della banda larga fissa ad altissima velocità via satellite da gennaio 2021.