La classica timbratura cartellino al lavoro sarà presto un vecchio ricordo. Tanto nel settore privato quanto nella pubblica amministrazione, presto o tardi si userà lo smartphone per rilevare le presenze al lavoro.
Nell’era della digitalizzazione e del contacless, i sistemi di rilevazione della presenza al lavoro saranno automatici per tutti. La dove adesso è ancora richiesta la timbratura manuale del cartellino, ci saranno sistemi di registrazione automatica.
Timbratura cartellino addio
La tecnologia, si sa, fa passi da gigante e il periodo di emergenza della pandemia ha accelerato i tempi per attuare quanto era già in cantiere da tempo.
Per alcune imprese è sufficiente un’applicazione installata sul proprio smartphone per rilevare la presenza al lavoro. All’ingresso dell’ufficio o della fabbrica, si accosta lo smartphone a un piccolo rilevatore elettronico che riconosce l’orario di entrata e l’uscita del dipendente.
Fastweb elimina la timbratura del cartellino
In questo senso, Fastweb fa da apripista per le grandi aziende in Italia. La compagnia telefonica, dopo aver esteso fino a 5 giorni a settimana la possibilità per tutti i dipendenti di lavorare da remoto, compie un ulteriore passo nel rovesciamento dello schema tradizionale di lavoro, basato sul controllo e sulla presenza fisica sul posto di lavoro.
Dal mese di febbraio – spiega una nota – è stata eliminata la tradizionale timbratura cartellino in entrata e in uscita. Sostituita con un sistema automatico che attribuisce ad ogni dipendente la presenza e affida a quest’ultimo la responsabilità di certificare eventuali scostamenti. Ad esempio la fruizione di ferie o di permessi.
“Quando tutto cambia anche l’approccio organizzativo del lavoro è chiamato a cambiare, innovare, trasformarsi e adattarsi, cogliendo le opportunità di crescita nascoste in questi mesi difficili” -sottolinea Matteo Melchiorri, Chief Human Capital Officer di Fastweb -.
“L’eliminazione della timbratura è un’ulteriore e concreta prova di quanto la cultura aziendale che alimentiamo in Fastweb si concretizzi in una rivoluzione culturale basata sulla centralità della persona, e in un modo di lavorare e di vivere l’azienda fondato su fiducia, responsabilità ed il perseguimento di obiettivi, elementi che diventano preponderanti rispetto a qualsiasi altro indicatore“.
Come funziona il cartellino virtuale
La timbratura cartellino virtuale è stata sperimentata con successo durante lo smart working. Il dipendente segnala l’inizio/pausa/fine attività lavorativa direttamente via app, con rilevazione elettronica a distanza.
Detta soluzione risponde perfettamente con quanto espresso nella verifica preliminare del Garante Privacy sul trattamento di dati personali dei dipendenti. Secondo il garante, la rilevazione presenze da app è possibile solo in presenza di adeguate garanzie. Il tracciamento del dipendente non sarà consentito se non per l’unico fine della rilevazione della presenza al lavoro.
L’app non dovrà accedere ad altre informazioni personali presenti sullo smartphone e, nel pieno rispetto delle libertà individuali, l’azienda dovrà disporre modalità di rilevazione alternativa nel caso in cui il dipendente non volesse usare quella via mobile.
La rilevazione virtuale delle presenze è un sistema diffuso. Accessibile da ogni scrivania e luogo di lavoro, riconosce il numero chiamante e identifica il dipendente. Senza considerare che i lettori marcatempo comportano il rischio di assembramenti e lo svantaggio di costringere i lavoratori a inutili tragitti, solo per timbrare l’inizio/fine attività.