Con il nuovo Decreto ISEE 2025, vengono introdotte modifiche significative per il calcolo dell’ISEE, riguardanti principalmente l’esclusione dei titoli di Stato e di altri strumenti finanziari dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
L’obiettivo di queste modifiche è ridurre il carico patrimoniale dichiarato dalle famiglie. Permettendo così un maggiore accesso a prestazioni sociali ed economiche come bonus e agevolazioni fiscali.
La norma di riferimento che esclude dall’ISEE, fino ad un valore complessivo di 50.000 euro i titoli di Stato fa riferimento ai titoli di Stato nonché ai prodotti finanziari di raccolta del risparmio.
Nello specifico, quali saranno gli investimenti che non concorreranno ai fini ISEE?
In questo articolo forniremo una lista dei prodotti esclusi dall’ISEE.
L’ISEE senza titoli di Stato: entro certi limiti
Il nuovo DPCM pubblicato in Gazzetta Ufficiale due giorni fa modifica il regolamento ISEE previsto dal DPCM 159/2013. Rendendo così operativa la disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 (Legge n°213/2023). Il decreto entrerà in vigore dal 5 marzo 2025.
Il c.183 della legge citata prevede che:
nella determinazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) sono esclusi, fino al valore complessivo di 50.000 euro, i titoli di Stato di cui all’articolo 3 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, nonché i prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato.
Dunque, nel calcolo dell’ISEE, sono esclusi fino a un valore complessivo di 50.000 euro:
- i titoli di Stato. Ovvero quelli definiti dall’articolo 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico (DPR n.398/2003);
- prodotti finanziari di raccolta del risparmio garantiti dallo Stato, come buoni postali fruttiferi e libretti di risparmio postale.
Come detto, grazie al nuovo DPCM sull’ISEE e titoli di stato tale esclusione diventa operativa.
ISEE senza titoli di Stato. La lista dei prodotti postali e bancari fuori dalla DSU
L’esclusione dall’ISEE dei titoli di Stato con il nuovo DPCM sull’ISEE riguarda nello specifico:
- titoli a breve termine: buoni Ordinari del Tesoro (BOT), titoli con durata massima di 12 mesi, il cui rendimento è calcolato sullo scarto tra prezzo di emissione e prezzo di rimborso; certificati del Tesoro Zero-Coupon (CTZ), trattasi di strumenti di durata biennale, privi di cedole, il cui rendimento è dato dal differenziale tra prezzo di emissione e rimborso;
- titoli a medio e lungo termine: buoni del Tesoro Poliennali (BTP), titoli con durata variabile tra 4 e 30 anni, con cedole fisse o indicizzate all’inflazione; certificati di Credito del Tesoro (CCT) trattasi di titoli con durata di 7 anni, cedole variabili semestrali legate ai tassi interbancari.
Sono esclusi dal calcolo dell’ISEE anche i prodotti finanziari di raccolta di risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato. Ossia: buoni postali fruttiferi e di libretti di risparmio postale.
Per determinare il valore dei titoli di Stato ai fini ISEE, si fa riferimento al loro valore nominale.
Una famiglia tipo composta da due genitori, due figli e una casa di proprietà che possiede 25.000 euro in titoli di Stato potrebbe ottenere una riduzione dell’ISEE di circa 2.000 euro, pari all’8,6% in meno. Per chi possiede 50.000 euro in strumenti finanziari, la riduzione dell’ISEE può arrivare a 4.000 euro, pari a una riduzione del 17,2% (Fonte ilSole24 ore).
Queste stime sono basate su titoli di Stato e strumenti finanziari inclusi nel patrimonio. Ma ora, con la loro esclusione, molte famiglie potrebbero beneficiare di un ISEE più basso. Rendendo così possibile l’accesso a agevolazioni fiscali e altre prestazioni sociali/assistenziali.
Riassumendo
- Modifiche al calcolo dell’ISEE: con il Decreto ISEE 2025, i titoli di Stato e i prodotti finanziari garantiti dallo Stato sono esclusi dal calcolo dell’ISEE, fino a un valore complessivo di 50.000 euro, riducendo il carico patrimoniale dichiarato dalle famiglie.
- Tipi di titoli esclusi: l’esclusione riguarda titoli di Stato come BOT, BTP, CCT, e buoni postali fruttiferi, che non concorreranno più nel calcolo dell’ISEE se posseduti fino a 50.000 euro. Si fa riferimento al loro valore nominale per determinare l’importo.
- Prodotti bancari e postali esclusi: oltre ai titoli di Stato, anche prodotti finanziari come buoni postali fruttiferi e libretti di risparmio postale sono esclusi dal calcolo dell’ISEE, alleggerendo il patrimonio dichiarato.
- Impatto sull’ISEE delle famiglie: una famiglia con 25.000 euro in titoli di Stato potrebbe vedere una riduzione dell’ISEE di circa 2.000 euro (-8,6%). Se il valore raggiunge i 50.000 euro, la riduzione potrebbe arrivare a 4.000 euro (-17,2%), migliorando l’accesso a prestazioni sociali.
- Benefici per l’accesso a agevolazioni: l’esclusione dei titoli di Stato e di altri strumenti finanziari consente a molte famiglie di ottenere un ISEE più basso, facilitando l’accesso a bonus fiscali, agevolazioni e prestazioni sociali/assistenziali.