La Tobin Tax arriva anche in Spagna. Dallo scorso 16 gennaio, il governo spagnolo ha introdotto l’odiata tassa sulle transazioni finanziarie anche alla borsa di Madrid.
Si allarga così a tre grandi stati europei (Italia, Francia e Spagna) l’applicazione della Tobin Tax. Restano esclusi gli altri. Compresa la Germania che, viceversa, continua ad attirare capitali e, non a caso, sfoggia una performance sull’indice azionario migliore rispetto alle altre piazze europee.
Quanto vale la Tobin Tax spagnola
Accertato e confermato che la Tobin Tax non colpisce la speculazione, ma danneggia i piccoli investitori, creando più danni che benefici, resta da capire perché ci si ostina ad applicarla.
A partire dal 16 Gennaio 2021, la Tobin tax è applicata sulle operazioni di acquisto di titoli azionari emessi dalla società con sede in Spagna e con una capitalizzazione, relativa all’anno precedente, superiore ai 1 miliardo di euro.
La tassa sulle transazioni finanziarie prevede l’applicazione di un’aliquota pari allo 0,2%. E’ applicata agli acquisti di azioni di società quotate in borsa che hanno una capitalizzazione superiore al miliardo di euro. Nessun prelievo è invece applicato all’acquisto di azioni di Pmi o di società non quotate, o per l’acquisto di titoli debito pubblico, e nemmeno ai derivati. Il gettito raccolto è stimato in 850 milioni di euro.
E in Italia?
In Italia la Tobin Tax esiste dal 2013. Introdotta dal governo Monti, dopo alcune modifiche, è stata mantenuta nonostante da più parti siano arrivati suggerimenti per abolirla. Dal 1° Gennaio 2014 l’aliquota applicata è dello 0,10%.
La Tobin Xax viene applicata sulle operazioni di acquisto di titoli azionari emessi dalla società con sede in Italia e con una capitalizzazione, relativa all’anno precedente, superiore ai 500 milioni di Euro.La tassazione viene calcolata sul valore a fine giornata della transazione o posizione netta (acquisti meno vendite) per ogni strumento finanziario a esclusione dell’operatività intraday.
Dalla Tobin Tax ci si attendeva un gettito fiscale da 1,5-2 miliardi di euro all’anno. Nel 2020 non si è arrivati manco a 600 milioni e gli anni prima non sono stati migliori.
La Tobin Tax in Francia
Anche la Francia da molti anni applica la Tobin Tax. Dal 2017 l’imposta è pari allo 0,3%, quindi il triplo rispetto all’Italia e 1,5 volte di più rispetto alla Spagna. Stranamente, però, è l’Italia il Paese più penalizzato.
Non tanto per l’aliquota, che più bassa, ma per quanto riguarda la platea di titoli azionari coinvolti. In Francia e Spagna non vengono tassate le operazioni di investimento in società con capitalizzazione inferiore al miliardo di euro. Mentre in Italia sono esentate solo le società con capitalizzazione inferiore a 500 milioni.
Sono quindi 130 le società francesi soggette a imposizione fiscale. Inoltre, al contrario che in Italia, la Francia non tassa i derivati.
A conti fatti, in Italia, la platea dei titoli coinvolti nella Tobin Tax è decisamente superiore e lascia poco spazio ad investimenti tax free. A conferma di ciò vi sono i saldi della Tobin Tax: in Francia nel 2018 lo Stato aveva raggranellato poco meno di 550 milioni di euro, mentre in Italia si erano superati i 600 milioni.