Alla lunga lista degli scettici delle criptovalute si è aggiunto da alcune ore anche Paul Krugman, vincitore del premio Nobel per l’economia nel 2008. Nonostante siano trascorsi dieci anni dalla vittoria del premio, Krugman rappresenta una personalità di primissimo piano all’interno del settore economico. Intervistato sull’andamento attuale delle criptovalute, l’economista ha esposto il proprio pensiero riguardante il mercato delle valute digitali, senza fare troppi complimenti.
“Il rischio di collasso totale è reale”
Secondo quanto dichiarato da Krugman, il rischio di collasso dell’intero mercato delle criptovalute è concreto.
I dati della classifica sottostante si riferiscono ad oggi, giovedì 2 agosto. Bitcoin fa segnare un calo del 2 per cento rispetto alla stessa ora del 31 luglio, mantenendo comunque un valore pressoché uguale rispetto alla quotazione rilevata al mattino. Allo stesso modo Ethereum, dato in calo del 3 per cento, ma con un valore simile a quello della mattinata. Si rialza Ripple, in controtendenza rispetto alle principali criptovalute, con un +2 per cento che fa ben sperare. In segno negativo anche Bitcoi Cash, mentre protagonista di una lieve flessione EOS (-0,4 per cento). Conferme nelle altre cinque posizioni di classifica, con Stellar al sesto posto, davanti a Litecoin, Cardano, IOTA e Tether, che occupano rispettivamente la settima, ottava, nona e decima posizione. Tether (+0,03 per cento) è insieme a Ripple l’unica criptovaluta ad aver chiuso in positivo.
La classifica delle criptovalute aggiornata ad oggi 2 agosto
- Bitcoin $7.576,35 (-2,52%)
- Ethereum $421,07 (-3,16%)
- Ripple $0,444759 (+2,01%)
- Bitcoin Cash $756,78 (-2,34%)
- EOS $7,27 (-0,44%)
- Stellar $0,273365 (-2,04%)
- Litecoin $77,66 (-1,24%)
- Cardano $0,140427 (-2,51%)
- IOTA $0,921757 (-1,80%)
- Tether $1,00 (+0,03%)