In arrivo alcune novità per chi viaggia in aereo. Cambia di nuovo il check-in in aeroporto con l’addio alle bustine di plastica da tirar fuori al momento dei controlli. In pratica si seguirà nuovamente il modello in vigore prima degli attentati dell’11 settembre 2001. A ridefinire le regole prima dell’imbarco è la società Sea, che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate ma anche a Roma Fiumicino sta per partire la sperimentazione per il riconoscimento del volto. Ma che cosa cambia in sostanza?
Addio alle bustine di plastica
Mentre fino ad oggi era necessario tirare fuori la bustina in plastica, dove erano inseriti i liquidi fino a 100 ml, durante la procedura di controllo in aeroporto, d’ora in poi i liquidi, anche superiori a 100 ml, si potranno posizionare nel bagaglio a mano, stessa cosa per pc e tablet.
Come scrive Il Corriere, saranno installate delle linee automatizzate che permetteranno di gestire fino a 250 persone all’ora, quindi i tempi al gate si accorceranno molto. Ancora più rivoluzionaria è l’installazione delle macchine Eds-Cb (Explosives detection systems for cabin baggage) dotate di tecnologia Tac, che andranno a sostituire quelle x-ray. In sostanza il passeggero non dovrà più togliere dal bagaglio tablet e smartphone. Queste macchine diventeranno realtà entro l’estate 2020 a Linate mentre per Malpensa bisognerà attendere la fine del 2020.
Addio alle file con il riconoscimento biometrico facciale
Altra interessante novità è quella che riguarda il riconoscimento biometrico facciale, Frictionless journey, in questo modo si andrà a velocizzare tutto il processo di controllo e self boarding dei passeggeri, una sorta di imbarco automatico. Già, appena si entrerà nel terminal, grazie a delle telecamere montate all’interno, il passeggero che avrà fornito i dati biometrici con passaporto o carta d’identità elettronica, potrà velocemente arrivare al self boarding.
Nello specifico, nel momento in cui il passeggero si appresterà a fare il check in online con lo smartphone o nei banconi, una fotocamera riprenderà i punti principali del viso e convaliderà l’identità incrociando i dati presenti nel documento di viaggio. A quel punto il sistema creerà una sorta di token che permetterà al passeggero di superare i varchi, quindi dal controllo del bagaglio, passando per la postazione di frontiera e il gate. Il token poi si annullerà da solo un’ora dopo.
Per quanto riguarda il riconoscimento facciale, l’applicazione sarà realtà a Fiumicino a fine mese in forma sperimentale e per ora riguarderà solo la compagnia Klm. Nella sostanza il volto fungerà da carta d’imbarco e documento allo stesso tempo.
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