Con il decreto rilancio è stato concesso l’esonero dal pagamento della Tosap e del Cosap.
In particolare, ai sensi dell’art. 181 del Decreto Rilancio:
“le imprese di pubblico esercizio di cui all’articolo 5 della legge 287 del 1991”, si legge nella bozza dell’articolo 187 bis del decreto rilancio, vengono esonerate dal pagamento della Tosap e del Cosap”.
Per godere del beneficio, il contribuente dovrà semplicemente astenersi dal pagamento, non sono necessarie ulteriori azioni. Ma fino a quando gli interessati non dovranno pagare la tosap e la cosap?
Tosap e Cosap, cosa sono?
La Tosap (tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche) è un tributo che viene applicato per le occupazioni di qualsivoglia tipologia dei beni del demanio o del patrimonio indisponibile dei Comuni e delle Province come strade, piazze, parchi.
Il Cosap (Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche) è un canone dovuto in caso di occupazione di suolo pubblico, sia per occupazioni temporanee che per occupazioni permanenti.
Le differenze non sono poi cosi marcate, la più importante riguarda la natura delle stesse e la relativa disciplina giuridica: mentre la TOSAP è un’entrata tributaria, Il Cosap rappresenta un’entrata di carattere patrimoniale; la TOSAP è da collocarsi, nel Titolo I “Entrate Tributarie”, mentre il COSAP nel Titolo III “Entrate Extratributarie.
Proroga esenzione Tosap e Cosap
Il Decreto Rilancio, sostanzialmente, prevede l’esonero dal pagamento della Tosap e del Cosap fino ad ottobre 2020, ma non è ancora detta l’ultima parola.
Secondo le ultime indiscrezioni, nel prossimo decreto di agosto ci sarebbe spazio per un’ulteriore proroga dell’esenzione di questi due tributi, almeno fino a fine anno.
Ovviamente, per avere ulteriori certezze, bisogna aspettare ancora un po’, il decreto di agosto dovrebbe vedere la luce entro le prossime settimane.
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