Trading online: attenzione i propri risparmi

Sempre più consumatori a causa della crisi economica per emergenza Coronavirus sta cercando di ottimizzare i propri risparmi investendoli nel trading online: il Centro Europeo Consumatori Italia invita tutti alla massima prudenza.
5 anni fa
1 minuto di lettura
rimborsi conto corrente

Sempre più consumatori a causa della crisi economica che si sta attraversando a causa dell’emergenza Coronavirus stanno cercando di ottimizzare i propri risparmi investendoli nel trading online. Il Centro Europeo Consumatori Italia, però, invita tutti alla massima prudenza.

La crisi economica a causa della pandemia da Covid-19

In questo momento di grande incertezza in cui vertono i mercati, sempre più risparmiatori cercano di trarre il maggior profitto dal proprio denaro magari investendolo nel trading online. In merito a ciò il Centro Europeo Consumatori Italia invita a prestare la massima attenzione quando si cerca di cogliere delle opportunità di investimento mediante tale pratica.

Le società che promuovono tali prodotti o tali investimenti, infatti, potrebbero non essere autorizzate dalla Consob ( Commissione Nazionale per la Società e la Borsa) a gestire i nostri risparmi, frutto di tanti sacrifici.

Cosa fare allora per non correre rischi

Il Cec invita i risparmiatori, prima di investire in trading online, di controllare se il proprietario del dominio è la società che gestisce il sito mediante dei protocolli di rete (come ad esempio il Whois). Inoltre ci si potrà connettere al sito “http://www.consob.it/web/area-pubblica/occhio-alle-truffe” o a quello “https://www.iosco.org/investor_protection/?subsection=investor_alerts_portal” per controllare se vi sono delle segnalazioni fatte da altri investitori o se ci sono dei commenti.

Sarà poi necessario capire se l’investimento che viene proposto è tra quelli consentiti dalla Consob. Come si sa, infatti, tale organo ha imposto delle limitazioni e dei divieti ad esempio la vendita di prodotti a rischio alto.

E ancora, spiega il Centro Europeo Consumatori Italia si dovrà prestare la massima attenzione alle condizioni contrattuali. Ci dovrà essere infatti la possibilità di potersi rivolgere all’Arbitro delle Controversie Finanziarie per risolvere eventuali controversie (tale servizio è gratuito per il consumatore).

Attenzione però alle truffe

Le truffe del trading online non viaggiano solo su internet ma anche al telefono. Capita, infatti, che alle volte un consumatore riceva una chiamata da un sedicente broker. E allora, cosa fare?

In primis bisognerà diffidare di chi telefonicamente parlerà di un prospetto informativo inviato mediante posta elettronica che non è mai giunto. E ancora di chi offrirà un bonus o uno sconto riservato a chi aderirà entro qualche giorno e di chi ci parlerà di commenti positivi o di esperienze positive di altri clienti soltanto per vincere le nostre resistenze.

Infine bisognerà diffidare di chi dirà di avere le autorizzazioni dell’Autorità di Vigilanza senza però comunicare il numero effettivo e di chi escluderà che vi siano dei rischi per l’investimento perché si avrà al proprio fianco la consulenza continua di un esperto senior.

Qualora capitino tali contatti inaspettati (sia via e-mail o per telefono) il suggerimento sarà quello di non rispondere ad essi.

Leggete anche: Trading online. Tassazione nel caso di Broker estero

[email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Bonus 500 o 1000 euro per disoccupati, colf e badanti: la cifra raddoppia? Facciamo chiarezza sul reddito di emergenza

Articolo seguente

Regime forfettario, i redditi straordinari sono da considerare nel calcolo dei 30 mila euro?