Cosa accade ai benefici fiscali relativi all’acquisto della prima casa se l’acquirente deve affrontare un trasferimento per lavoro? Il lavoratore, in caso affitti un appartamento nella zona in cui si sposta, potrà fruire delle agevolazioni per l’affitto che paga?
Detrazioni mutuo
Per quanto riguarda le detrazioni degli interessi pagati per il mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, esse possono continuare ad essere fruite nel caso il contribuente sia costretto a trasferirsi per motivi di lavoro.
Detrazioni affitto
Se sussistono i necessari requisiti reddituali, inoltre, se il contribuente è costretto ad affittare un immobile in cui abitare, potrà fruire anche delle detrazioni relative ai canoni di locazione poiché per esse non è previsto vincolo riguardo al possesso di una prima casa non utilizzata. Si ricorda che le detrazioni spettanti per il canone di locazione in caso di trasferimento per motivi di lavoro ammontano a:
- 991,60 euro per redditi complessivi che non superino i 15.493,71 euro
- 495,80 euro per redditi complessivi che non superino i 30.987,41 euro
Per poter fruire di questo tipo di detrazioni riservate ai lavoratori che cambiano la propria residenza per lavoro devono sussistere i seguenti requisiti:
- il lavoratore deve trasferire la residenza nel comune dove si svolge il lavoro o in un comune limitrofo
- il comune in cui il lavoratore trasferisce la propria residenza deve trovarsi ad almeno 100 Km dal comune in cui aveva precedentemente la residenza o in un’altra regione
- la residenza deve essere trasferita non più di 3 anni prima dal momento della richiesta di detrazione
Tale tipologia di detrazione può essere fruita per 3 anni dal momento della richiesta.