Con il costo della vita in Italia in continuo aumento, chi decide di trasferirsi all’estero per provare a vivere dignitosamente del proprio stipendio è in continuo aumento. I trasferimenti all’estero da parte degli italiani avvengono quasi sempre in Paesi in cui il costo della vita è più basso, o quanto meno sostenibile. Ma come scegliere quali sono i Paesi in cui è possibile vivere una vita adeguata con uno stipendio normale? La cosa da sapere prima di un trasferimento, quindi, è sicuramente com’è il costo della vita nel Paese in cui ci si intende trasferire. L’Italia, come è stato dimostrato da diversi studi, è uno dei paesi in cui il rapporto tra soldi e qualità della vita è più svantaggioso.
Il costo della vita in Italia è del 2% più alta della media europea, una percentuale che appare molto più allarmante confrontando uno stipendio medio italiano di 1300 euro con uno medio tedesco di 2500 euro. Secondo i siti specializzati i luoghi in cui costa meno vivere rispetto all’Italia sono diversi. Una delle mete preferite dagli italiani è la Colombia dove lo stipendio medio si aggira sugli 800 euro al mese ed è possibile comprare un immobile con 19mila euro. Per avere un visto di residenza permanente in Colombia occorre soddisfare uno dei seguenti requisiti:
- Una pensione pari a 2400 euro al mese
- Un capitale minimo di 24.000 euro.
- Una rendita mensile di almeno 3600 euro.
Molti sono anche gli italiani che hanno scelto come meta il Kenya dove per acquistare un appartamento di 80 mq bastano 40mila euro e se si opta per una villa con piscina l’investimento è di 180mila euro.
Gli affitti si aggirano sui 350 euro al mese. Per ottenere un visto di residenza permanente occorre soddisfare uno dei seguenti requisiti:
- Un capitale minimo pari a circa 80.000 euro + 2500 euro di tasse per il visto da pagare ogni 2 anni.
Nella prossima pagina vedremo quali altri sono i posti in cui la vita costa sensibilmente meno che in Italia.