Trasmissione telematica e impegno cumulativo: semplificazioni in arrivo

Impegno cumulativo alla trasmissione telematica. Nuove semplificazioni per gli intermediari abilitati.
5 anni fa
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Nuove semplificazioni, per commercialisti ed esperti contabili, inseriti nel nuovo “decreto crescita”.

Impegno telematico alla trasmissione

Le dichiarazioni fiscali e le comunicazioni all’Agenzia Delle Entrate, secondo la normativa in vigore, possono essere presentate dall’intermediario abilitato alla trasmissione telematica, solo se esso sia autorizzato, dal contribuente stesso, con apposita delega, ossia con un “impegno alla trasmissione telematica”.

Attualmente la normativa prevede il rilascio di un impegno per ogni dichiarazione o comunicazione da trasmettere.

Nell’ambito del nuovo “decreto crescita” è stata introdotta la possibilità di un incarico cumulativo degli invii telematici, al fine di semplificare, secondo quanto chiesto già da tempo dagli stessi commercialisti ed esperti contabili, l’attuale sistema di gestione degli impegni telematici.

Un unico incarico per la predisposizione ed invio di più dichiarazioni e comunicazioni all’ADE.

Questo impegno può essere conferito con durata espressa direttamente dallo stesso, ma comunque non può protrarsi oltre il 31 dicembre del terzo anno successivo al suo rilascio, slavo revoca espressa direttamente dalle parti.

In caso di omissione ripetuta della trasmissione delle dichiarazioni o comunicazioni oggetto di impegno cumulativo, il professionista incorrerebbe in gravi irregolarità che possono portare alla revoca dalla propria abilitazione.

Infine c’è da segnalare il fatto che la normativa in questione si riferisce solamente all’invio di comunicazioni ordinarie.

In linea di principio, dunque, le dichiarazioni e le comunicazioni tardive o integrative necessiteranno sempre di un ulteriore singolo impegno alla trasmissione.

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