Trattenuta sindacale sulla pensione: analisi costi e benefici

La trattenuta sindacale sulla pensione è una scelta volontaria che offre vari benefici, ma può essere revocata facilmente
5 mesi fa
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trattenuta sindacale
Foto © Investireoggi

La trattenuta sindacale sulla pensione è un tema spesso discusso tra i pensionati italiani, poiché rappresenta una decisione importante che può influenzare il reddito mensile.

Molti pensionati si chiedono se aderire a un sindacato sia la scelta giusta e quali benefici concreti possano ottenere in cambio del contributo trattenuto dalla loro pensione. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa sia la trattenuta sindacale, come funziona, quali vantaggi offre e come è possibile gestirla in modo efficace. Scopriremo insieme se questa trattenuta rappresenta un valore aggiunto per i pensionati italiani o se, al contrario, è un costo che potrebbe essere evitato.

“Ora che sono in pensione tutti mi consigliano di affidarmi ad un sindacato. Ma perché? Quali battaglie dovrei mai sostenere? Io voglio solo godermi la mia meritata pensione senza trattenute”.

Cos’è la trattenuta sindacale e come si applica

La trattenuta sindacale è una quota che viene prelevata direttamente dall’importo della pensione per finanziare le attività dei sindacati. Questi contributi sono destinati a sostenere le attività di tutela e assistenza sindacale offerte agli iscritti.

La trattenuta sindacale sulla pensione è volontaria. Il pensionato deve dare esplicito consenso per l’applicazione di questa trattenuta. La decisione di aderire o meno a un sindacato e di accettare la relativa trattenuta spetta esclusivamente al pensionato stesso. In genere il consenso è dato in sede di domanda pensione.

Una volta dato il consenso al sindacato di interesse (serve il consenso scritto), l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) applica la trattenuta direttamente sull’importo della pensione. La quota trattenuta varia a seconda del sindacato e del tipo di servizio offerto, ma solitamente si tratta di una percentuale fissa dell’importo lordo della pensione.

Trattenuta sindacale sulla pensione: analisi costi e benefici

L’importo della trattenuta sindacale può variare, ma in generale si aggira intorno all’1% dell’importo lordo della pensione.

Alcuni sindacati potrebbero applicare una tariffa minima o una cifra fissa mensile.
Per una valutazione di convenienza occorre confrontare l’importo trattenuto con in vantaggi che si hanno con l’adesione a un sindacato. I principali vantaggi legati alla trattenuta sindacale è la possibilità poi di godere in maniera del tutto gratuita o a tariffe agevolata di servizi come:

  • assistenza legale: supporto in caso di contenziosi previdenziali;
  • consulenza fiscale: aiuto nella gestione delle pratiche fiscali e delle dichiarazioni dei redditi;
  • assistenza burocratica: supporto nella gestione di pratiche amministrative e pensionistiche;
  • servizi di rappresentanza: tutela degli interessi dei pensionati nelle trattative con le istituzioni.

Si può sempre cambiare idea

La delega per la trattenuta sindacale non è per sempre. Il pensionato ha il diritto di revocarla in qualsiasi momento. Per farlo, è necessario inviare una comunicazione scritta sia al sindacato che all’INPS, indicando la volontà di interrompere la trattenuta.

Le istruzioni revoca trattenuta sindacale dicono di procedere, quindi, direttamente attraverso il relativo servizio online INPS “Trattenute associative/sindacali sulle pensioni”. Per accedere al servizio è necessario autenticarsi con credenziali SPID, CIE o CNS.

Una volta entrati compare la lista delle deleghe attive. Per revocare è necessario in primis selezionare la delega di interesse. A questo punto compaiono i dati relativi al pensionato (anagrafici e di residenza) e alle deleghe in essere.

Verificate dette informazione basta poi cliccare sull’apposito pulsante “Revoca”. Il sistema, chiede di verificare i dati e di dare conferma dell’operazione o procedere al suo annullamento. Dopo aver completato correttamente l’operazione, il sistema ne comunica l’esito positivo all’utente.
La revoca diventa effettiva dal mese successivo alla richiesta.

Riassumendo…

  • la trattenuta sindacale è una quota prelevata dalla pensione per finanziare le attività sindacali
  • il pensionato deve dare consenso per l’applicazione della trattenuta sindacale sulla pensione
  • l’INPS applica la trattenuta direttamente sull’importo lordo della pensione
  • la trattenuta è generalmente circa l’1% della pensione lorda
  • benefici – include assistenza legale, consulenza fiscale, supporto burocratico e rappresentanza sindacale
  • la trattenuta può essere revocata in qualsiasi momento con comunicazione a sindacato e INPS.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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