Trattenute su pensione e disoccupazione NASpi, come già accennato, la domanda NASpi presentata presso CAF o patronati, non è gratis come si pensa, i soldi li prendono dal versamento periodico che riceve il richiedente, questo vale anche per la domanda di pensione.
La domanda NASpI presso il CAF o patronato
La domanda di disoccupazione NASpi, inoltrata all’Inps dal Patronato o Caf, non è gratuita, è vero al momento non vi chiedono soldi per l’evasione della pratica, ma la sorpresa non tarderà ad arrivare sull’assegno periodico mensile.
Per maggiori informazioni, consigliamo di leggere l’articolo: Domanda NASpl gratis ai patronati? La trattenuta a tua insaputa
Trattenute sindacali come viene effettuata
Le trattenute sindacali possono essere operate sulle pensioni e sui trattamenti di sostegno del reddito (la disoccupazione NASpi), ma può essere applicata soltanto su base volontaria, questo significa che l’interessato abbia aderito all’associazione. Purtroppo, non è sempre così, i patronati o CAF, quando fanno firmare i moduli di mandato per poter svolgere la pratica, non chiariscono al richiedente che gli verranno detratti dei soldi ogni mese per i servizi resi.
L’errore sta nel non chiarire al richiedente quanto gli verrà detratto mensilmente dalla pensione e dalla disoccupazione, facendo credere che il servizio ricevuto è gratuito, questo è un inganno.
Quindi, quando l’interessato non ricorda di essersi iscritto ad un sindacato e ritiene che le trattenute siano state effettuate senza il suo consenso, il richiedente può fare disdetta delle trattenute sindacali.
Disdetta trattenute sindacali
Se le ritenute sono state autorizzate “distrattamente”, oppure se non si è più interessati a fruire dei servizi del sindacato, o ancora, se si vuole cambiare organizzazione sindacale, è possibile revocare le trattenute sindacali. La disdetta deve essere inviata a mezzo raccomandata all’Inps territoriale di competenza.