Si continua a discutere sul tema spiagge e vacanze estive legate al coronavirus. Al momento nessuno sa se davvero potremo spostarci per andare in vacanza (anche non lontano da casa) durante la fase 2. Secondo il ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo Lorenza Bonaccorsi, le possibilità ci sono tanto che molte spiagge hanno già iniziato la manutenzione per non farsi trovare impreparati al 4 maggio.
Rincaro dei prezzi negli stabilimenti?
Tra le ipotesi al vaglio quella degli ombrelloni distanti, divisi però da corde e non da pannelli in plexiglass come si era ipotizzato.
Come riporta Corriere, un nodo ancora spinoso da risolvere è quello che riguarda il controllo del bagnasciuga, quei 5 metri liberi che dividono gli ombrelloni dal mare. Bisognerà capire chi controllerà gli accessi in quei punti. Ancora peggio sarà il controllo per le spiagge libere, si ipotizza di affidarle agli agenti della polizia municipale o giovani che percepiscono il reddito di cittadinanza e sono in cerca di occupazione. Resta anche da capire come muoversi in acqua e se anche durante il bagno si dovrà mantenere la distanza di almeno un metro.
Travel bond contro la crisi del turismo
Dubbi a parte, è il problema dei costi a dover essere sciolto e soprattutto se con tutte queste limitazioni e prezzi più alti, gli italiani saranno disposti ugualmente a viaggiare.
Tra le idee per far ripartire il turismo c’è quella dei travel bond. Letyourboat, ad esempio, società che si occupa delle vacanze in barca appunto, propone dei travelbond da spendere per soggiorni o tour con catamarani o yatch, dove il distanziamento sociale sarà molto facile da praticare. Il funzionamento è più o meno lo stesso dei dining bond o degli holiday bond. Si acquista il voucher scontato che potrà poi essere usato in futuro senza vincoli di scadenza e scegliendo tra varie barche e località.
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