Tre bond del Tesoro in asta mercoledì 25 settembre per 5,25 miliardi di euro

Il Tesoro terrà un'asta mercoledì 25 settembre con cui emetterà tre tranche di bond in circolazione fino a complessivi 5,25 miliardi di euro.
4 giorni fa
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Tre bond del Tesoro in asta
Tre bond del Tesoro in asta © Licenza Creative Commons

Saranno tre i bond del Tesoro in asta mercoledì 25 settembre e fino a un importo complessivo di 5,25 miliardi di euro. L’annuncio ufficiale è arrivato venerdì scorso. Nel dettaglio, saranno offerte la quinta tranche del BTp short term 28 agosto 2026 con cedola 3,10% (ISIN: IT0005607269) per 2,25-2,75 miliardi, la 17-esima tranche del BTp€i 15 maggio 2029 con cedola reale 1,50% (ISIN: IT0005543803) per 1-1,25 miliardi e la sesta tranche del BTp€i 15 maggio 2039 con cedola reale del 2,40% (ISIN: IT0005547812) per altri 1-1,25 miliardi.

Quali emissioni in asta

Il BTp short term presenta una durata residua oramai inferiore ai due anni, la più corta dei tre bond del Tesoro in asta.

Sul mercato secondario, la quotazione sfiora 101 e il rendimento lordo alla scadenza scende così sotto il 2,65%. Possiamo affermare che si tratti di un investimento per coloro che volessero impiegare temporaneamente la liquidità senza grosse pretese.

E dopo ci sono due BTp indicizzati all’inflazione europea, con scadenza a 5 e 15 anni rispettivamente. Questi bond del Tesoro risultano interessanti per proteggere il capitale dalla perdita del potere di acquisto. La scadenza quinquennale si negozia sul secondaria in area 100,65, offrendo un rendimento al netto dell’inflazione dell’1,35%. Poiché la scadenza con cedola fissa di simile durata offre attualmente intorno al 2,85%, si evince che l’obbligazionario stia scontando un’inflazione europea media annuale nell’ordine dell’1,50% per i prossimi cinque anni. Si tratta di un dato nettamente inferiore al target del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea.

Infine, l’ultimo bond del Tesoro offerto in asta è un altro indicizzato, stavolta a 15 anni. In questo caso, quotazione ben sopra la pari, a 104,30 in chiusura di seduta di venerdì scorso. Il rendimento reale lordo si attesta, dunque, a poco più del 2% contro il 3,85% della scadenza omologa con cedola fissa. In questo caso, il mercato sconta un tasso annuale medio d’inflazione intorno all’1,85%.

E anche in questo caso si tratterebbe di un dato inferiore al target del 2%.

Bond del Tesoro indicizzati in portafoglio differenziato

I bond del Tesoro indicizzati all’inflazione italiana, noti più popolarmente come BTp Italia, ci offrono un’aspettativa ancora più bassa, di poco superiore all’1% per il medio-lungo periodo. C’è il rischio che il mercato stia sottostimando la perdita del potere di acquisto futura nell’Eurozona. Ed è per questa ragione che, nell’ambito di un portafoglio differenziato, l’inserimento dei BTp€i e dei BTp Italia sarebbe buona cosa, pur per percentuali relativamente basse.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

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