Il caldo estivo può essere un periodo piacevole per molti, ma per coloro che soffrono di pressione bassa, le alte temperature possono diventare una sfida significativa. La pressione bassa, o ipotensione, è una condizione in cui la pressione sanguigna scende sotto i livelli normali, causando sintomi come vertigini, svenimenti, affaticamento e confusione. Quando il caldo intenso aggrava questi sintomi, molte persone si chiedono se sia possibile stare a casa in malattia.
Volendo vestire i panni di un medico, l’ipotensione si verifica quando la pressione sanguigna scende al di sotto di 90/60 mmHg.
- Vertigini o capogiri;
- Svenimenti;
- Visione offuscata;
- Nausea;
- Affaticamento;
- Confusione.
In estate, le alte temperature possono dilatare i vasi sanguigni, abbassando ulteriormente la pressione e peggiorando i sintomi. Questo può rendere difficile, se non impossibile, svolgere le normali attività quotidiane, compreso il lavoro.
Come il caldo influisce sulla pressione bassa
Continuando nelle vesti di dottore, il caldo estivo influisce negativamente sulla pressione sanguigna per diversi motivi. L’esposizione prolungata al calore causa la dilatazione dei vasi sanguigni, portando a un abbassamento della pressione. Inoltre, il corpo perde liquidi e sali minerali attraverso la sudorazione, riducendo ulteriormente la pressione sanguigna e provocando disidratazione. Questi effetti combinati possono aggravare i sintomi dell’ipotensione e mettere a rischio la salute delle persone colpite.
Tra i fattori che aggravano l’ipotensione durante il caldo si annoverano:
- disidratazione: la perdita di liquidi riduce il volume del sangue, abbassando la pressione;
- vasodilatazione: il calore dilata i vasi sanguigni, diminuendo la pressione;
- stanchezza e affaticamento: il corpo spende più energia per mantenere la temperatura corporea, causando stanchezza;
- calo di sali minerali: la sudorazione eccessiva riduce i livelli di sodio e potassio, essenziali per mantenere la pressione.
Stare a casa in malattia per il caldo: è possibile?
Secondo la legislazione italiana, il diritto alla malattia è riconosciuto per i lavoratori che non sono in grado di svolgere le proprie mansioni a causa di una condizione medica certificata.
- consultare il Medico: il primo passo è consultare un medico che possa valutare la gravità dei sintomi e fornire una diagnosi ufficiale. Il medico potrebbe richiedere esami del sangue o monitoraggi della pressione per confermare l’ipotensione.
- ottenere un Certificato Medico: se il medico ritiene che la condizione sia abbastanza grave da impedire di lavorare, rilascerà un certificato medico. Questo documento è fondamentale per giustificare l’assenza dal lavoro per malattia.
- comunicazione al Datore di Lavoro: è importante informare tempestivamente il datore di lavoro dell’assenza per malattia. Questo garantisce il rispetto delle procedure aziendali e dei diritti lavorativi.
Durante il periodo di malattia, è cruciale rispettare gli orari delle visite fiscali e le indicazioni del medico per il recupero. Questo potrebbe includere riposo, idratazione adeguata, dieta bilanciata e evitare l’esposizione al caldo.
Si consideri che tutto quanto detto fin qui vale anche per chi è in smartworking. Quindi, anche chi lavora prettamente da casa, godendo dei comfort di non dover uscire di casa o di lavorare all’aperto, può mettersi in malattia per pressione bassa (sempreché sia certificata dal medico).
Riassumendo…
- Definizione di ipotensione: Pressione sanguigna sotto 90/60 mmHg, sintomi includono vertigini e affaticamento.
- Effetti del caldo sull’ipotensione: Dilatazione vascolare e disidratazione aggravano i sintomi.
- Procedura per malattia: Consultare un medico, ottenere un certificato, informare il datore di lavoro.
- La procedura vale anche per chi lavora da casa.