Trovare un lavoro non è un’esigenza solo di chi è disoccupato: sono in molti a non essere soddisfatti del proprio posto o del proprio contratto o ancora a puntare ad uno stipendio più alto. Queste possono essere solo alcune delle motivazioni che spingono a cambiare lavoro. E uno studio effettuato della Columbia University e della Federal Reserve Bank di New York e Chicago sembra dimostrare che addirittura per questi ultimi trovare lavoro possa essere più facile. Può sembrare in apparenza strano visto che chi è disoccupato sicuramente ha più tempo per guardarsi intorno, inviare curricula e fare colloqui di lavoro.
Eppure, secondo la ricerca (che ha preso ad esame un campione di circa 2.900 persone tra i 18 e i 64 anni), chi è occupato ha circa quattro volte la possibilità di essere convocato per un colloquio e il doppio della chance di essere assunto. In molti casi inoltre chi ha già un lavoro lo cambia attraverso corsie preferenziali rispetto al classico annuncio di assunzione aperto a tutti.
Purtroppo in questo quadro sono ancora molti i cd inattivi, ovvero coloro che non hanno lavoro e non lo cercano.