Nemmeno le celebrità dello spettacolo sono al sicuro dalle truffe della carta di credito, anzi in realtà dovrebbero essere proprio loro ad essere i soggetti più esposti. Se un truffatore infatti deve rischiare, meglio farlo con chi sicuramente avrà un bel po’ di soldini sul conto, anziché con i comuni cittadini, i quali offrono il medesimo rischio, ma magari hanno pure pochi soldi sul conto. Ed ecco quindi che stavolta tra le grinfie dei malviventi ci finisce un vip , ovvero il famoso comico Davide Riondino.
Per combattere il nemico bisogna conoscerlo
Mai detto è stato più appropriato quando si tratta di scendere in guerra contro questi malviventi. Conoscere il loro modus operandi è fondamentale per difendersi ed evitare il peggio. Purtroppo, Davide Riondino doveva essere all’oscuro delle pratiche utilizzate dai truffatori ed è per questo che si è fatto truffare con la carta di credito che è finita nelle mani sbagliate. Il risultato? Ha perso dal propri conto circa 11 mila euro per una serie di bonifici fatti dagli stessi truffatori su altri conti. Per la precisione stiamo parlando di 11.422 euro sottratti dal suo conto tramite 23 bonifici da 495 euro più le commissioni.
Innanzitutto, è fondamentale non comunicare mai i propri dati personali a sconosciuti. Più volte i lettori hanno chiesto se è pericoloso comunicare il proprio IBAN, e sul web si trovano tantissime risposte che tendono a dire No. In realtà, noi invece vi diciamo di non farlo. L’Iban non può essere utilizzato per trasferire denaro da un conto all’altro, questo è vero, ma purtroppo non sappiamo in che modo questi truffatori riescano a mettere a segno le loro bravate, inoltre con l’Iran si può comunque chiedere di accreditare una spesa, come ad esempio intestare un’utenza chiedendone il Rid. Insomma, se non si tratta di un canale ufficiale, meglio non rilasciare alcun tipo di informazione personale.
Truffa della carta di credito
Riondino ha sporto denuncia e ha raccontato la sua esperienza. In pratica i truffatori si sono spacciati per Nexi. Lui aveva acquistato uno smartphone e spensava di parlare con il servizio clienti di Nexi, ma quando gli è stato girato il numero per mettersi in contato con l’operatore, è finito invece con il cadere in trappola. Il numero in questione è il seguente 350 8042154, ed è bene memorizzarlo con il nome di TRUFFA se dovesse capitare di averci a che fare. Ecco le parole del Riondino:
“Il presunto operatore mi guidava al blocco dei pagamenti ma, con un raggiro di parole, riusciva a farmi fare dei bonifici a cui seguiva un messaggio di transazione negata. Questa operazione l’ho ripetuta per ben 23 volte, inserendo ogni volta un bonifico di 495 euro, più 1,61 euro di commissioni. Solo successivamente ho constatato che dal mio conto corrente era stata sottratta la somma totale di 11.422 euro”.
Insomma, il finto operatore dell’istituto di credito Nexi gli ha fatto credere che stava bloccando il pagamento annullando dei bonifici, ma in realtà i bonifici stava realmente partendo in quel momento a favore di due intestatari, Giuseppina Monetti e Lorenza Antonioli, che ovviamente ora risultano irreperibili e hanno già chiuso i loro conti dopo averli prosciugati. Il consiglio della Polizia Postale è sempre quello di non rispondere a messaggi di sconosciuti, qualsiasi sia il mezzo di comunicazione utilizzato, WhatsApp, SMS o via mail. Viceversa, in caso di dubbio contattare sempre il canale ufficiale dell’ente interessato per avere spiegazioni in merito. Ad esempio, vi arriva un messaggio dalla vostra banca e vi chiede qualche operazione? Non rispondete, ma contattate la banca stessa attraverso i canali ufficiali che potete reperire sul web.
I punti chiave…
- scatta la truffa delle carte di credito, si fingono operatori bancari per far partire bonifici ai loro complici;
- Davide Riondino ne è stato vittima, ha perso circa 11 mila euro;
- gli esperti consigliano di diffidare sempre dai messaggi di questi sconosciuti e di contattare sempre il servizio ufficiale per chiedere eventuali delucidazioni.