La pubblicità ingannevole non è sempre frutto di errore: ci sono aziende che sistematicamente illudono i consumatori con finte offerte. Specchietti per le allodole che in realtà non fanno risparmiare, anzi possiamo parlare di “truffe nei supermercati”. Le vittime preferite non sono solo gli anziani questa volta: anzi i pensionati spesso al supermercato sono i più attenti ai prezzi. Ma se si fa la spesa di fretta si rischia di cadere nella truffa della confezione. Ecco come funziona.
A mettere in guardia i consumatori sulle truffe che vengono perpetrate tutti i giorni e alla luce del giorno da grandi aziende alimentari è stato un sondaggio condotto ad Amburgo su 23 mila utenti finali.
Convenienza scontata? L’occhio può ingannare
Al primo posto Danone che, con la nuova bottiglia dell’acqua minerale Evian ha aumentato il prezzo… e ridotto la quantità! Già perché la nuova bottiglia costa 1,09 euro (ben 20 centesimi in più) ma ha una capienza di 1,25 litri e non più 1,5 litri.
Seconda posizione per la Nestlè. A farle “meritare” il secondo posto è il nuovo packaging dei Choc Crossies: confezione ridotta di 50 grammi ma prezzo lievitato da 1,70 a 2,09 euro.
“Medaglia” di bronzo per le patatine Crunchchips della Bahlsen: le dimensioni della busta non cambiano ma il contenuto scende da 200 a 175 grammi.
Mantengono gli stessi prezzi, anche se il formato viene ridotto, anche il Babbo Natale viola di cioccolato di Milka e il
sugo Miracoli Pasta Sauce della tedesca Mars.
Confezioni ingannevoli: così la spesa ti truffa
Il sondaggio ha portato alla luce anche altri trucchi della confezione che ingannano i consumatori durante la spesa. Dalle confezioni multiple all’indicazione delle porzioni invece che delle quantità espresse in grammi.
Tutto legale se non si degenera nella truffa o nella pubblicità ingannevole ma forse poco morale: il marketing può tutto o deve rispettare un’etica?