Truffa del finto rider, ogni giorno se ne inventano una nuova

Spunta la truffa del finto rider: finti incidenti e richieste di risarcimento. Scopri come difenderti da questi raggiri!
13 ore fa
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truffa finto rider

La dignità umana è arrivata alla frutta, ma l’inventiva e la fantasia dei truffatori è ancora bella pimpante. Ora spunta la truffa del finto rider, di cosa si tratta? A quanto pare a Roma la messa in scena dei criminali ha già mietuto qualche vittima. L’episodio più recente è avvenuto a Castro Pretorio, dove una donna a bordo della sua auto è stata coinvolta in un finto incidente con un rider che, cadendo dalla bicicletta, ha subito chiesto un risarcimento.

Il 10 ottobre 2024, la vittima si trovava in via Volturno quando è stata affiancata da un rider su una bicicletta.

Dopo un rumore, ha visto l’uomo a terra, che l’ha subito accusata di essere la causa della caduta. Il rider ha quindi richiesto 260 euro per riparare una ruota danneggiata, ma la situazione è presto degenerata con richieste sempre più inverosimili. La donna, mantenendo la calma, ha suggerito di compilare il cid, ma il finto rider ha rifiutato e ha minacciato di chiamare le forze dell’ordine. Grazie alla sua prontezza, la vittima ha evitato di essere truffata, dimostrando che la lucidità è fondamentale in questi casi.

Come funziona la truffa del finto rider?

La truffa del finto rider ricalca lo schema di altre truffe ben note, come quella dello specchietto. I truffatori simulano incidenti lievi, come una caduta in bicicletta, e cercano di ottenere un risarcimento immediato in denaro dalla vittima. Spesso, la scusa utilizzata è la necessità di continuare a lavorare, sfruttando la pietà e l’empatia dell’automobilista. Dopo aver accusato l’automobilista di essere la causa dell’incidente, il finto rider chiede un risarcimento immediato per poter riparare il danno e continuare a lavorare.

Quando la vittima propone di coinvolgere le forze dell’ordine o di compilare il cid, il truffatore rifiuta, tentando di risolvere la questione con il pagamento in contanti.

Se la vittima mantiene la calma e insiste nel seguire le procedure corrette, il truffatore solitamente si allontana, minacciando ulteriori azioni legali che non verranno mai avviate. Questa tipologia di raggiro fa leva sulla rapidità della situazione e sulla paura delle conseguenze legali. Tuttavia, è importante ricordare che in caso di reale incidente, il coinvolgimento delle forze dell’ordine è sempre la scelta più sicura per chiarire la situazione e proteggersi da eventuali truffe.

Altri illeciti simili

Oltre alla truffa del finto incidente, esistono altre truffe che sfruttano la figura del rider. Una delle più diffuse è la truffa delle false consegne. In questo caso, la vittima riceve un avviso tramite messaggio o telefonata che segnala l’arrivo di una consegna da parte di un noto servizio. Il truffatore, travestito da rider, si presenta alla porta con un pacco e chiede il pagamento di un piccolo importo, spesso con carta di credito. Qui, il rischio è che il POS utilizzato sia manomesso per clonare la carta della vittima o per sottrarre altre informazioni sensibili. In altri casi, il truffatore chiede il pagamento in contanti per il costo della consegna, approfittando del basso importo per non destare sospetti.

Questo schema si basa sulla fiducia nei servizi di consegna a domicilio, che ormai fanno parte della vita quotidiana di molte persone. La miglior difesa contro questi illeciti, compresa la truffa del finto rider, è mantenere la calma e non cedere alle richieste di pagamento immediato. In caso di incidente, è sempre consigliabile chiamare le forze dell’ordine o compilare un cid per verificare la veridicità del danno. Allo stesso modo, se si riceve una consegna non attesa, è bene verificare l’autenticità del servizio prima di effettuare pagamenti. Essere consapevoli di questi tentativi di truffa e agire con prudenza può evitare spiacevoli sorprese e proteggere il proprio denaro e le informazioni personali.

Riassumendo…

  • La truffa del finto rider simula un incidente in bici, con richieste immediate di risarcimento in denaro da parte del truffatore.
  • Altre truffe legate ai rider includono false consegne, con richieste di pagamenti tramite POS manomessi o in contanti.
  • Per difendersi, è fondamentale mantenere la calma, non cedere a richieste di pagamento immediato e chiamare le forze dell’ordine.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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