Truffa del Pod: come difendersi dall’imbroglio sul contratto per la fornitura di energia elettrica

Che cos'è e come funziona la truffa del Pod: come difendersi per non essere imbrogliati.
di
7 anni fa
1 minuto di lettura

Attenti alla nuova truffa del Pod. Tra le decine di truffe che colpiscono gli utenti quella che sta circolando negli ultimi tempi va tenuta d’occhio. Per capire che cos’è la truffa del Pod vediamo prima di comprendere il significato di questa parola.

La truffa del Pod, attenti alla bolletta della luce

Il Pod è il codice che identifica l’utenza di energia elettrica di un soggetto, sta per Point of delivery ed fondamentale perchè racchiude i dati dell’intestatario. La truffa infatti si basa proprio su questo codice, i truffatori riescono a captare il Pod e tramite questo intestano un contratto per la fornitura di energia, ad insaputa del soggetto, molto più costoso rispetto all’attuale.

Come funziona la truffa del codice Pod

Si tratta di una truffa sempre più usata dai malintenzionati. Di solito funziona così: un soggetto che si finge operatore di call center chiama telefonicamente un individuo e chiede il codice POD per avere chiarimenti o per proporre finte tariffe convenienti. Sono diversi gli espedienti che vengono utilizzati dai truffatori. In ogni caso, il malcapitato dice il codice senza sapere a cosa andrà incontro e poi si ritroverà con una bolletta molto più cara. Solitamente lo stesso tipo di truffa può avvenire anche porta a porta, dove giovani con un presunto cartellino si presentano come intermediari delle compagnie e cercano di proporre contratti carpendo appunto il codice POD. Chi è incappato in questa truffa e si accorge di aver intestata una bolletta diversa da prima, deve subito chiamare la polizia e avvertire il vecchio fornitore e il nuovo.

Come difendersi

Per evitare questo tipo di truffe invece è necessario non dire mai il codice POD a nessuno né mostrare la bolletta. Anche telefonicamente evitare di rispondere Si alle chiamate registrate che presuppongono questo tipo di risposta e che la maggior parte delle volte comportano un contratto nuovo ad insaputa del soggetto.

La società di fornitura elettrica, infatti, è già a conoscenza del Pod e non ha bisogno di chiederlo.

Leggi anche: Falsa email Agenzia delle Entrate 2018: attenzione alla nuova truffa che ruba dati

Lascia un commento

Your email address will not be published.

pensione usuranti
Articolo precedente

Pensione RITA a 61 anni e 20 anni di contributi

Articolo seguente

La classifica dei 5 manager più pagati: chi guadagna di più