Truffa indagine, ora si inventano anche la mail giudiziaria

Le e-mail di finta indagine giudiziaria tornano a colpire: sfruttano paura e phishing per rubare dati. Ecco come proteggersi.
2 mesi fa
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truffa indagine
Foto © Investireoggi

L’ingegno dei criminali lascia a bocca aperta ogni antropologo e anche in questo caso i truffatori sono riusciti a inventarsi qualcosa che ci lascia di stucco. Spunta la truffa dell’indagine, ossia una mail che spaventa il ricevente con una finta inchiesta giudiziaria a suo carico. I truffatori si spacciano per la Polizia di Stato o altre istituzioni. Questo tipo di frode, che rientra nel cosiddetto “phishing avanzato”, si presenta con e-mail dall’aspetto professionale e ufficiale che cercano di convincere la vittima di essere sotto indagine.

Nonostante si tratti di una pratica già nota, questa truffa sta riemergendo con nuove varianti, diventando più sofisticata e pericolosa.

Truffa indagine giudiziaria, come funziona?

Questa truffa è strutturata per sembrare autentica: i truffatori utilizzano nomi e loghi ufficiali, impostano un linguaggio formale e includono dettagli riguardanti presunte accuse legali. In molti casi, la vittima è informata di essere coinvolta in un’indagine per un presunto reato, come una frode finanziaria o un crimine informatico. Spesso, l’e-mail invita l’utente a cliccare su un link o a scaricare un allegato per “ottenere maggiori dettagli” o “presentare la propria difesa”.

Queste comunicazioni utilizzano la tecnica dell’ID Spoofing, che consiste nel falsificare l’indirizzo del mittente per far sembrare che il messaggio provenga da una fonte attendibile, come la Polizia Postale. Di fronte a un apparente avviso ufficiale, molte persone, prese dal panico, seguono le istruzioni senza verificare l’autenticità della comunicazione. Tuttavia, cliccando sui link o scaricando gli allegati si attivano malware che possono compromettere il dispositivo della vittima.

Una volta scaricato, il malware può svolgere diverse azioni dannose, come monitorare l’attività online dell’utente, sottrarre dati sensibili o, in alcuni casi, bloccare il dispositivo e richiedere un riscatto per sbloccarlo. Alcuni malware sono progettati per intercettare password e credenziali bancarie, che possono poi essere utilizzate per scopi fraudolenti.

Questo rende la truffa della finta indagine particolarmente pericolosa, in quanto non solo provoca danni economici diretti, ma espone anche la vittima a rischi di furto d’identità.

Come proteggersi dalle e-mail di phishing

Difendersi dalle e-mail di phishing richiede attenzione e una serie di misure preventive. Prima di tutto, è fondamentale mantenere la calma e non farsi prendere dal panico di fronte a un messaggio sospetto. Le autorità giudiziarie non utilizzano e-mail per annunciare indagini in corso, né per richiedere informazioni personali tramite link o allegati. Se ricevi un’e-mail del genere, evita di cliccare su link sospetti o di scaricare file allegati. Un altro modo per verificare l’autenticità della comunicazione è controllare attentamente l’indirizzo del mittente. Anche se può sembrare legittimo a prima vista, una verifica più attenta rivela spesso piccole anomalie, come errori di battitura o estensioni di dominio insolite.

Oltre a queste precauzioni, è consigliabile utilizzare un software antivirus aggiornato, che può rilevare e bloccare eventuali minacce come il phishing e i malware. Molti antivirus includono protezioni specifiche contro le e-mail di phishing, come filtri antispam e firewall, che aiutano a mantenere la casella di posta più sicura. L’autenticazione a due fattori (2FA) è un’altra misura di sicurezza che offre protezione aggiuntiva per i tuoi account online, rendendo più difficile l’accesso non autorizzato anche nel caso in cui le tue credenziali vengano sottratte. Questa pratica è particolarmente utile per proteggere dati sensibili, come quelli bancari e delle carte di credito.

Infine, è fondamentale rimanere aggiornati sulle nuove truffe online, poiché le tecniche dei cybercriminali sono in costante evoluzione. La consapevolezza è la prima linea di difesa: conoscere le tattiche più comuni e come queste vengono presentate aiuta a evitare di cadere in trappola.

La minaccia del phishing e l’importanza della vigilanza

In caso di sospetto di phishing o di truffa, è consigliabile contattare subito la Polizia Postale per denunciare l’accaduto.

Questo non solo permette di ricevere assistenza, ma aiuta anche le autorità a identificare e contrastare le attività criminali, rendendo più difficile per i truffatori continuare a ingannare altre persone. Le truffe come quella della finta indagine giudiziaria sfruttano la paura e la reazione immediata delle vittime per raggiungere i loro scopi. È fondamentale essere sempre vigili e non lasciarsi influenzare da messaggi allarmanti. Con una combinazione di consapevolezza, strumenti di sicurezza aggiornati e controllo delle comunicazioni ricevute, è possibile ridurre il rischio di cadere vittima di queste truffe e proteggere la propria sicurezza digitale. Rimanere informati e adottare abitudini prudenti sono le migliori difese contro le truffe di phishing.

In sintesi…

  • Le truffe via e-mail di finta indagine giudiziaria sfruttano la paura, fingendo di provenire da autorità come la Polizia di Stato.
  • Le e-mail contengono link o allegati che installano malware o rubano dati personali, compromettendo la sicurezza della vittima.
  • Difendersi richiede calma, verifica dell’autenticità del mittente e utilizzo di software antivirus e autenticazione a due fattori.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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