Da un po’ di tempo sui social sta circolando un inquietante messaggio privato, si tratta di un test che ci arriva direttamente dal gruppo Meta, o forse no? Il dubbio è lecito, ma la risposta è purtroppo ancora una volta scontata, si tratta di una truffa via Messenger che sfrutta l’autorevolezza del succitato Meta per rubare i dati degli iscritti. Di cosa si tratta e cosa si rischia realmente?
Il messaggio che non ti aspetti
Su Facebook da qualche giorno sta spuntando un inquietante messaggi privato. La missiva arriva quindi su Messenger e intima gli utenti a verificare una stramba notifica relativa alla chiusura dell’account.
Ecco cosa precisamente dice il testo:
“Abbiamo deciso di eliminare definitivamente il tuo account Facebook perché abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da altri account che segnalavano il tuo account. Abbiamo preso questa decisione dopo un’attenta riflessione, in conformità con la nostra politica di tutela della proprietà intellettuale.
– Gli account segnalati verranno disattivati per 72 giorni o definitivamente. Se ritieni che la nostra decisione sia sbagliata, invia una richiesta di revisione per proteggere il tuo account!
Hai 24 ore per confermare che il tuo account è sicuro prima che lo disabilitiamo!
Cordiali saluti, Gruppo Facebook di supporto per i reclami URF”.
Viene a questo punto offerto un link per chiedere una revisione della chiusura dell’account. Cliccandoci sopra si finisce su una pagina che simula il login di Facebook ma che in pratica ruba le credenziali, username e password.
Truffa Messenger, cosa si rischia?
Se ti rubano la password di Facebook, i rischi sono molto concreti e potenzialmente gravi.
Ecco cosa potrebbe succedere:
• Furto di identità. L’hacker può fingersi te, inviando messaggi ai tuoi contatti, pubblicando contenuti a tuo nome o chiedendo soldi con truffe sentimentali o emergenze fasulle.
• Accesso ad altri account. Se usi la stessa password anche per email, banche, siti di shopping o altri social, chi ha violato il tuo Facebook potrebbe provarla ovunque e accedere ad altri servizi.
• Violazione della privacy. L’intruso può leggere i tuoi messaggi privati, vedere foto non pubbliche, accedere a dati personali o sensibili e persino scaricare contenuti.
• Attacchi ai tuoi contatti. Gli amici e familiari possono ricevere messaggi malevoli o link pericolosi, con il rischio che anche i loro account vengano compromessi.
• Truffe economiche. Se hai collegato a Facebook un metodo di pagamento (per esempio per inserzioni pubblicitarie), qualcuno potrebbe tentare di usarlo.
Per proteggerti:
- cambia subito la password;
- attiva l’autenticazione a due fattori;
- controlla le sessioni attive ed esci da quelle sospette;
- avvisa i contatti se pensi che l’hacker abbia già agito.
Truffa Messenger, posso anche perdere soldi?
Gli amanti del risparmio però vogliono badare al sodo e quindi si chiedono se c’è anche un rischio economico dietro il furto dell’identità del proprio social network. Insomma, si possono perdere anche soldi? Ebbene, la risposta è si. Sì, c’è anche il rischio concreto di perdere soldi, soprattutto se:
• hai collegato un metodo di pagamento a Facebook, ad esempio una carta di credito o PayPal per inserzioni pubblicitarie o acquisti su Marketplace; l’hacker potrebbe sfruttarlo per fare spese a tuo nome;
• usi Facebook per accedere ad altri servizi, come siti di shopping, app di banche o portafogli digitali: se ha accesso all’account, potrebbe cercare di reimpostare password o fare acquisti;
• l’intruso contatta i tuoi amici con scuse credibili, chiedendo bonifici o ricariche con messaggi tipo “mi presti 100 euro? Ho il telefono rotto, ti ridò tutto dopo”;
• ti iscrivi a servizi fraudolenti cliccando su link che l’hacker ha condiviso nel tuo nome, e che ti portano a inserire dati della carta o credenziali bancarie.
Insomma, il furto della password Facebook può avere anche conseguenze economiche dirette. Se pensi che il tuo account sia stato compromesso, è importante agire subito per limitarli.
In sintesi.
- un messaggio sta circolando su Messenger e invita gli utenti a chiedere una revisione per la chiusura del loro account;
- si tratta naturalmente di una truffa rivolta a rubare le credenziali di accesso;
- questi illeciti puntano a rubare i nostri dati sensibili, ma si rischia anche il proprio conto se al social è associato la funzione pagamenti.