Truffa negli acquisti: come recuperare il versamento tramite rettifica IVA

Cessione di beni: l'azienda che subisce una truffa sugli acquisti può recuperare l'IVA anche dopo l'emissione della fattura. I chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate.
5 anni fa
1 minuto di lettura
Cessione di beni con truffa: qual è il trattamento fiscale e quando è possibile agire con la rivalsa dell’IVA? Sull’argomento è intervenuta l’Agenzia delle Entrate, in risposta numero 331/2019 all’interpello di una società vittima di una truffa per merci ordinate da un dipendente di un’altra azienda per conto di clienti, inconsapevoli, e in seguito rimasse sul mercato in nero. In casi come questi qual è la procedura corretta per rettificare l’IVA da pagare nonché Ires e Irap dovuti?
L’Agenzia del Fisco ha chiarito che, in situazioni come quella appena descritta, si può procedere alla rettifica IVA, corrisposta all’Erario senza potere realizzare la rivalsa, e al ricalcolo dell’IRES e dell’IRAP.

Si può rettificare l’IVA dopo la fattura in caso di acquisti truffa?

Se il suddetto  termine viene superato decade la possibilità di presentare una dichiarazione integrativa IVA a favore, tuttavia resta ammesso fare riferimento all’articolo 30-ter del decreto IVA per chiedere la restituzione dell’imposta già versata.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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