Con la truffa sul bonus facciate arriva, tra l’altro, pure il sequestro dei cantieri. Si tratta, purtroppo, di una casistica che è molto diffusa. In quanto le truffe sui bonus edilizi sono state davvero senza precedenti nel nostro Paese.
Ed il tutto proprio con la truffa sul bonus facciate che, dati alla mano, è decisamente più frequente rispetto alle truffe scoperte e rilevate, per esempio, sul superbonus 110%. Così come è riportato in questo articolo.
Truffa sul bonus facciate: arriva il sequestro dei cantieri
Nel dettaglio, la truffa sul bonus facciate negli ultimi mesi, e comunque prima della stretta antifrode da parte del Governo italiano, è stata portata avanti attraverso la cessione fittizia dei crediti fiscali.
La truffa sul bonus facciate spesso, da parte della Guardia di Finanza, è inoltre rilevata, tra le casistiche, pure da parte di ditte lavori allo stesso modo fittizie. Al pari dei crediti inesistenti ceduti. Per esempio, attraverso delle ditte specializzate nel settore edile e delle costruzioni solo sulla carta. In quanto in realtà erano assolutamente prive di dipendenti a libro paga.
Arriva il sequestro dei cantieri con i raggiri sui bonus edilizi
Chiarito che arriva il sequestro dei cantieri con i raggiri sui bonus edilizi, per la truffa sul bonus facciate, e sugli altri crediti fiscali legati ai bonus edilizi, si è già cambiato registro. Prima con il limite delle 3 cessioni per il credito, rigorosamente verso le banche e verso intermediari finanziari abilitati. E poi, dal prossimo mese di maggio del 2022, con l’introduzione, proprio sui crediti fiscali, del bollino. Che non è altro che un codice identificativo univoco con una palese finalità antifrode. Inoltre, a carico dei tecnici professionisti asseveratori, c’è ora un severo regime sanzionatorio. Non solo con delle multe salate, ma anche con la reclusione nei casi di frode di rilevante gravità.